Comitato Cittadella per Parma e gli eventi in Cittadella: replica a Guerra, Confesercenti e Puzzle

Il 29 gennaio si è svolta la seduta congiunta tra le Commissioni consiliari II “Cultura”, IV “Patrimonio” e VI “Lavori pubblici” alla quale anche il Comitato Cittadella per Parma era collegata insieme ai rappresentanti del Comitato La Cittadella Futura.

Viste le discussioni sui grandi eventi in Cittadella, occorre dare la nostra risposta non solo alla posizione dell’assessore Michele Guerra che aveva affermato da un lato la necessità di non negare tutti gli eventi in Cittadella, ma aveva altresì dato la disponibilità a valutare altri luoghi. Vi era stata infatti, la rassicurazione di non essere intenzione del suo assessorato di portare eventi “oceanici” in Cittadella, evidenziando come sia necessario smettere di pensare agli eventi come a qualcosa di necessariamente “infimo”.  Aveva infine sproloquiato che, almeno durante questa amministrazione non si sarebbero più organizzati “concertoni” in Cittadella.

Occorre dare risposta alle domande che i Cittadini continuano a fare sugli eventi stessi, che quotidianamente scrivono sui social e che mandano anche all’attenzione del presente comitato, che replica sia alla posizione delle Amministrazione Comunale che a quella della Confesercenti e della società Puzzle, come illustrata sulla Gazzetta di Parma del 5/02/2021.

Siamo in attesa del documento che uscirà prossimamente secondo quanto promesso dal Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni. Ci si aspetta il riconoscimento del valore storico, monumentale e paesaggistico del Parco Cittadella, la sua vocazione sportiva ricreativa e, dal punto di vista programmatico, una salvaguardia nel suo utilizzo presente e futuro. Ci si auspica che il documento prenda una posizione certa per quanto concerne la possibilità di svolgervi eventi e, in caso contrario, che questi siano conformi a quanto prescritto dalle normative, che non si agisca come d’abitudine in deroga. Ci si aspetta che tale documento dia un indirizzo su tutti gli eventi che siano in astratto idonei a portare un afflusso di persone normalmente non presenti nel parco. Ci si aspetta che si indichi in tale documento la necessità che ogni singolo evento sia tale da garantire la compatibilità con il contesto. Ci si aspetta che il documento, come fatto presente non solo dai consiglieri della opposizione, consideri la presenza di diverse realtà di Parma, alternative e migliori al Parco della Cittadella, al Parco Ducale o allo Stadio Tardini, già presenti o maggiormente atte allo scopo, sebbene meno seducenti per la vanità dell’amministrazione pubblica: realtà rappresentate non solo dagli altri parchi presenti nella nostra città ma da strutture per lo più ex industriali più idonee a tale utilizzo.

Ciò che sconvolge il presente comitato è che realtà come la Confesercenti che dovrebbe rappresentare le diverse anime economiche della nostra città e la società organizzatrice dei passati eventi in Cittadella richiedano che tali luoghi siano per forza in prossimità del centro storico e affermano, con la tipica memoria corta di chi manca di senso del ridicolo, che in passato gli eventi organizzati non abbiano né comportato la chiusura del parco  né abbiano danneggiato il prato quando sono ancora visibili le buche nel prato centrale.

Si spalanca il baratro del ridicolo il fatto che si cerchi ancora di pensare come fattibile il concerto di Sting a Parma in Cittadella e proprio il riconoscimento nella dichiarazione, invero non del tutto disinteressata, di Ilaria Gardella che gestisce l’evento, che a Parma mancano i contenitori per la musica dal vivo dovrebbe far considerare altri luoghi.

Urta il termine “difficilmente” relativamente al 2021 quando lo stesso assessore Guerra lo aveva escluso e solo pensare che nel 2022 possa essere lasciata la decisione alla nuova amministrazione che uscirà dalle amministrative del maggio 2022. Le idee appaiono ancora un volta poche e confuse: è evidente la mancanza di programmazione e la necessità di sospendere i lavori maggiori e più impattanti, limitando quelli necessari come:  il rifacimento della balaustra che attende ormai da anni ed è molto pericolosa, l’intervento sul  secondo anello sui bastioni per chi corre in modo che non debbano dividere lo spazio con bici e gente che passeggia, che porterebbe ad una maggiore sicurezza e anche in fruibilità degli spazi, l’illuminazione nell’anello inferiore e il miglioramento dell’illuminazione di quello superiore, attualmente appoggiata solo da chi trova caratteristica e perciò da salvaguardare, l’attività di spaccio.

Si chiede quindi che l’attuale amministrazione voglia limitarsi agli interventi necessari ed evitare inutili cantieri coi soldi altrui, e che riconosca che una buona amministrazione è a disposizione dei suoi concittadini, riconoscendo l’importanza del procedimento democratico anche attraverso l’ascolto delle libere associazioni come quelle dei comitati che si fanno portavoce dei medesimi.

Isabella Grassi Presidente Comitato Cittadella per Parma

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