Commento alla giornata 17 di serie A

Che la festa cominci! Un campionato come non si vedeva da anni, specialmente lassù.

Nel big match Roma e Inter impattano nel sesto pareggio consecutivo della loro recente storia. All’inizio il duello sembra poter sfociare in un goal quasi casuale in una delle due porte. VA a segno per prima la Roma con il positivo Pellegrini. Poi, come al solito, l’Inter entra prepotentemente nella partita e la ribalta con i difensori (Skriniar e Hakimi) e infine un altro difensore, questa volta romanista (Mancini) la impatta quando mancavano pochi metri al traguardo. Alcuni accusano Conte per i cambi specialmente aver torto Hakimi e Lautaro (quest’ultimo sostituito da Perisic). I detrattori non sanno che si sta giocando ogni tre giorni e sempre i detrattori ignorano che con cinque cambi è da sciocchi non utilizzarli. Infine, un terreno pesante necessitava di forze fresche e di giocatori dal fisico importante.

Una delle lezioni del campionato-Covid ormai dovrebbe essere imparata a memoria. Si devono usare quante più forze possibili in campo e anche così facendo la regolarità sarà il vero fattore. Regolarità che fino ad ora ha avuto il Milan più di tutte e che si issa in alto alla classifica. La vittoria contro il Torino ne è la prova tangibile. Si è pure rivisto Ibrahimovic anche se il suo sostituto, Leao, non lo ha fatto particolarmente rimpiangere.

La regolarità delle milanesi è quella che sta cercando la Juve, alcuni commentatori fanno notare che escludendo la partita contro la Fiorentina, la Juve sia in striscia positiva dalla vittoria al Camp Neu dove forse il gruppo ha acquisito una maggiore consapevolezza.

Ieri sera ha battuto un ottimo Sassuolo che pur giocando un tempo in dieci ha tenuto per larghi tratti il pallino del gioco e ha pure costretto i bianconeri a vincere solo negli ultimi minuti. In vetrina il tuttofare Kulusevsky, CR7 stava per lasciare il campo come peggiore in campo ma allo scoccare del tempo ha deciso che doveva dare un segnale della sua presenza. Tra Covid (mezza difesa) e infortuni (McKennie, Dybala e Chiesa) la Juve è preoccupata per la partita di domenica sera a casa dell’Inter dove dovrà provare a vincere per annullare il gap contro gli ex Conte e Marotta.

L’Atalanta sta facendo un campionato se possibile migliore di quello dello scorso anno, messe da parte le distrazioni Champions, strapazza il Benevento nella sua tana mentre il Napoli allontana le streghe solo allo scadere (inzuccata di Bakayoko proprio sul gong).

Ricordando che Napoli e Juve devono recuperare la loro partita e che anche l’Atalanta deve giocarne ancora una eccola, nei numeri, l’ammucchiata in alto: Milan punti 40, Inter 37, Roma 34, Juve e Atalanta 33, Napoli 31. Ai margini la Lazio che batte al Tardini un Parma che almeno ha mostrato di crescere per intensità.

In fondo la classifica si fa dura proprio per il Parma appaiata al Torino che hanno nei retrovisori solo una squadra: il Crotone. Per loro fortuna davanti le altre non corrono, Genoa, Cagliari e Spezia sono lì a due punti.

Siamo nel mese del calcio mercato ma in un momento mondiale come l’attuale non ci si aspettano grandi colpi. Chi lavorerà con maggiore fantasia potrà portare a casa i colpi migliori per rinforzare la rosa.

Detto del big match Inter Juventus di domenica sera ecco altre partite da seguire nel prossimo turno: derby di Roma venerdì sera e derby emiliano (Sassuolo Parma domenica pomeriggio.

Domani torna la Coppa Italia, una incombenza per le grandi che avrebbero preferito rattoppare, guarire e preparare al meglio il prossimo turno.

Alla prossima,

Gianni Bandiera

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