Commento alla giornata di serie A (di Gianni Bandiera)

Sarà una sfida a due, o forse no. Il Milan espugna il Franchi di Firenze e tiene accesa la fiammella della speranza. Corsa, volontà e obiettivo chiaro che nascondono anche le lacune della squadra di Pioli ma che danno speranza ai rossoneri in questo duello contro i cugini neroazzurri.

Eh sì perché dietro frana la Juve che dimostra in una sola maledetta, per i bianconeri, partita tutti i limiti della squadra. È già iniziato il processo: colpa della squadra, della dirigenza o di Pirlo? Tutti coloro che erano saliti sul carro del vincitore ora lasciano il carro al suo destino. Troppo facile adesso fare una disamina crudele della realtà.

Da favorita a derelitta il passo è breve. Eppure sarebbe bastato vedere sin dalla scorsa estate come ci fossero dei problemi strutturali nella squadra. Un centrocampo che ha perso l’unico regista che aveva in organico, piena di mezze punte e laterali, infarcita da ‘parametri zero’ che non hanno quasi mai espresso un livello di gioco all’altezza – Ramsey e Rabiot – o da eterne promesse mai mantenute – Bernardeschi… la mancanza di nuovi leaders – Buffon, Chiellini e Bonucci non hanno trovato eredi. E l’elenco degli errori potrebbe continuare.

L’idea iniziale: un mix di vecchi e nuovi non ha creato l’alchimia che si era pensata in sede di progettazione estiva.Mancano dieci giornate oltre il recupero con il Napoli, una infinità di partite se lo spogliatoio si spacca e se Pirlo perde il timone della squadra. Oppure un periodo congruo di tempo per portare a casa sia la Coppa Italia che, soprattutto un piazzamento Champions. Cosa non scontata perché dietro spingono il Napoli, vittoria meritata in quel di Roma e l’Atalanta vincente a Verona. Tranne la Roma, impegnata ancora in Europa, tutte hanno la possibilità di allenarsi con maggiore regolarità cosicché Pirlo, che doveva mostrare il suo gioco dopo una settimana intera di allenamenti, dovrà dimostrare di essere all’altezza del ruolo.La sconfitta contro il Benevento significa di contro la vittoria del Benevento a Torino, a dimostrazione che la programmazione, fatta in base alle proprie disponibilità, è sempre la base da cui nascono i successi.Ed eccolo quindi il riepilogo della giornata nei numeri ricordando che Inter Sassuolo non è stata giocata e sarà recuperata presumibilmente il 7 aprile insieme a Juve Napoli.

Fiorentina Milan 2-3, Juventus Benevento 0-1, Roma Napoli 0-2.

In coda perdono le ultime, il Crotone dilapidando l’ennesimo tesoretto del primo tempo si fa rimontare dal Bologna in casa seguendo le orme del Parma che ha perso contro il Genoa, rimonta anche qui, una partita determinante per restare agganciata al treno delle quart’ultime. Il Cagliari cede a Spezia e il Torino infine perde nella Genova blu cerchiata e pur avendo un match da recuperare non è affatto certa di restare in serie A.

La classifica vede ora in alto l’Inter a 65 punti, il Milan a 59, Juve a Atalanta a 55; Napoli a 53 e le romane staccate (Inter, Juve, Napoli e Lazio una partita in meno).

In coda la situazione si fa drammatica per Crotone ( 15 punti) e Parma (19) ma non dormono sereni neppure Cagliari (22) Torino (23) più staccate Benevento, Fiorentina e Spezia a 29 punti.

Il campionato cede ora spazio alle nazionali che dovranno prepararsi per gli Europei, e lo fa per la prima volta giocando le qualificazioni mondiali, Qatar, che dovrebbero disputarsi nell’autunno del 2022 quando la pandemia dovrebbe essere un amaro ricordo.

Gianni Bandiera

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