Comunali Parma, M5S: “Avanti con la coalizione progressista, il Pd sia coerente con dieci anni di opposizione”

“Guardiamo alle prossime elezioni amministrative con la convinzione che si debba, per il bene di Parma, dei suoi abitanti e del territorio tutto, farsi parte attiva nell’elaborazione di un programma che, coinvolgendo i cittadini e le associazioni, metta come priorità temi negli ultimi anni troppo trascurati o affrontati con una logica sbagliata. Parliamo di questioni rilevanti quali, tra le altre, la lotta alle disuguaglianze, la tutela dell’ambiente, fondamentale in un’area che deve gran parte della sua ricchezza alle imprese della Food Valley, una nuova mobilità cittadina, sostenibile e basata su un programma organico e non su interventi isolati, una sviluppo del settore culturale che deve essere il prodotto di una costruzione collettiva, metodo che non ereditiamo di certo dal biennio vissuto da capitale”, lo dichiarano in una nota i facilitatori alle relazioni interne della regione Emilia-Romagna del M5S Elena Mazzoni e Gabriele Lanzi, senatore della Repubblica.

“Per disegnare questo progetto, gli attivisti di Parma hanno già iniziato a creare dei tavoli tematici di discussione, in alcuni casi assieme ad associazioni e movimenti cittadini e auspicano, nelle prossime settimane, un allargamento di questi a tutti i cittadini che lo vorranno. Occorre infatti a nostro avviso – continuano Lanzi e Mazzoni – intraprendere da subito un percorso di rottura rispetto alla politica degli ultimi anni sposata dall’amministrazione uscente, fondata su decisioni calate dall’alto e che alla fine hanno tenuto conto più degli interessi di pochi che del bene della maggioranza. Un metodo sbagliato, da vecchia politica, che sta portando a decisioni discutibili se non a veri e propri controsensi, come la costruzione di un aeroporto cargo a fortissimo impatto ambientale nel cuore della Food Valley, una Food Valley che, proprio come la città, anno dopo anno registra un tasso di inquinamento e di relative patologie tra i più alti in Europa”.

“Siamo aperti ad attuare questo percorso di riflessione con tutte le forze (partiti, associazioni, comitati) che lo vorranno. A tal proposito non possiamo negare di essere stupiti del fatto che il Partito democratico, dopo aver fatto per quasi dieci anni decisa opposizione su temi dirimenti nei confronti delle giunte Pizzarotti, sembra prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di un’alleanza proprio con Effetto Parma”, sottolineano i due facilitatori pentastellati. “L’auspicio è che gli amici democratici, verso i quali la porta rimane aperta, si smarchino dalla vecchia politica locale per abbracciare un vero rinnovamento che non può che situarsi in un campo progressista, ambientalista, attento alla giustizia sociale, alla partecipazione, alla difesa dei beni pubblici e all’interesse del comune cittadino”.

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