“Con il Catania dobbiamo dare molto di più”

29/08/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

“Penso che sia molto più dura di domenica scorsa, perché il Catania è nostra diretta concorrente e vincere vale doppio per entrambe.
Dunque dovremo dare ancora qualcosina in più rispetto all’Udinese”. Questo è quanto dice l’attaccante del Parma Alberto Paloschi della prima al Tardini: “In ogni partita dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo nella testa, nel cuore e nella gamba, perché la nostra forza sta nella voglia”.

Hai cominciato forte quest’anno.
“Sono contento di aver fatto gol alla prima giornata, ma sarei stato più contento se avessimo portato a casa i tre punti”.

E’ mancato qualcosa alla fine, forse nelle gambe?
“La serie A è diversa dalla serie B perché se lasci spazio a grandi giocatori come Di Natale ti puniscono subito. E infatti…”

Ma tu che sensazione hai avuto, sul piano morale e fisico?
“Abbiamo fatto una buona gara, tutti molto concentrati poi abbiamo lasciato un minimo spazio a Di Natale che ci ha castigato. Penso però che dal primo all’ultimo abbiamo fatto una grande partita e meritavamo di più”.

Con l’Under 21 cosa ti aspetti?
“Mi ha telefonato prima Melli e mi ha comunicato la convocazione. Sono molto felice, anche perché adesso arrivano le partite che contano e speriamo di portare a casa i sei punti”.

Tornando al debutto, per te si è trattato di ritrovare la serie A dove avevi già fatto sette presenze e due gol.
“All’inizio della partita ci siamo guardati in faccia ricordandoci cosa abbiamo passato l’anno scorso. Il fatto poi di trovarci nel massimo campionato e in un campo importante come il Friuli, è stato importante per tutti e ci ha responsabilizzato”.

Pensi che il Parma possa incontrare qualche difficoltà quando si tratta di costruire il proprio gioco piuttosto che annullare quello degli altri?
“Sicuramente questa settimana è servita ad impostare una partita diversa, anche se il primo dei nostri obiettivi è non far giocare l’avversario.
Poi dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo nella testa, nel cuore e nella gamba, perché la nostra prima forza è la voglia”.

E’ cambiato qualcosa per te avere due punte a fianco invece che una come l’anno scorso?
“Sono moduli diversi che però con il lavoro settimanale diventano automatici”.

Domenica è, sulla carta, il primo incontro salvezza. Cosa ti aspetti?
“Penso che sia molto più dura che con l’Udinese, perché il Catania è nostra diretta concorrente e vincere vale doppio per entrambe. Dunque dovremo dare ancora qualcosina in più rispetto a domenica scorsa”.

L’obiettivo di Paloschi per questo campionato?
“Salvarmi con il Parma e poi, ma solo in seconda battuta, arrivare in doppia cifra. Quindi devo molto migliorare la tecnica e capire i tempi giusti per ricevere il pallone”.

Quando hai visto Ancelotti al Chelsea cos’hai pensato?
“Che il campionato inglese guadagnava uno dei mister più bravi al mondo, che ha anche vinto tanto. E lo sta confermando a Londra”.

Ti vedi adatto ad un campionato come quello inglese?
“In Inghilterra non è che mi piaccia tanto, preferisco la serie A. Mi sento più tagliato per il nostro campionato. Quello inglese è più fisico, più aereo”.

Quindi magari ipoteticamente ti piacerebbe più un campionato spagnolo, caratterizzato da giocate veloci e da tanta tecnica?
“Io fin da piccolo ho sempre sognato la serie A, pensandola come la più bella di tutti. Non nego che ci siano altri campionati molto interessanti, ma nessuno come il nostro”.

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