“Con la Fiorentina sarà scontro diretto”

30/03/2010

Dopo la vittoria con il Milan aveva detto che il Parma avrebbe puntato all’Europa. Cosa potrebbe mancare alla sua squadra per ottenere tale traguardo?
“Ci sono squadre davanti in classifica che sono più forti del Parma e per questo molto difficili da raggiungere. Questa è la cosa che va sottolineata prima di tutto, ma poter parlare d’Europa credo sia già motivo di soddisfazione e orgoglio.
Siamo gratificati dal fatto di essere dietro a squadre più forti, ma poi non troppo indietro. Pensiamo ancora di giocarci quel mini campionato con le squadre che sono al nostro livello in classifica. Fatta questa valutazione realistica, la squadra mi sembra in salute e solo giocando domenica dopo domenica potremo aggiungere punti e migliorare la classifica”.

Domenica Bojinov tra i più intraprendenti a Verona. Sarà possibile vedere contemporaneamente in campo sia Bojinov che Crespo?
“E’ un ipotesi a cui bisogna lavorare. Dobbiamo provarci”.

Per quanto riguarda Dzemaili c’è qualche possibilità di rivederlo almeno in panchina contro la Fiorentina?
“No, però ha ricominciato a lavorare con il gruppo. Questa è già una nota positiva”.

La Fiorentina, prossimo avversario in campionato, vive una situazione societaria difficile. Questo può essere un vantaggio per il Parma?
“Non entro in argomenti che non mi riguardano. La Fiorentina è una squadra forte e consolidata, oltre che esperta. Da quando è uscita dalla Champions punta tutto sul campionato. S’è visto già alla prima partita dopo l’eliminazione. Mi aspetto una Fiorentina forte, è su questa squadra che lavoro”.

Esclude che possa esserci all’interno della squadra una sindrome da obiettivo raggiunto?
“Penso di poterlo escludere. Dobbiamo esser bravi a porci come obiettivo quello di superare qualche avversario. Dobbiamo cercare di spingerci sempre più su, non so se ci riusciremo. Se non ce la faremo non sarà per la sindrome da salvezza raggiunta, ma perché avremo trovato avversari più forti”.

Negli ultimi anni in cui il Parma si è affacciato sul panorama europeo, in molti pensavano che il gioco non valesse la candela. Molte spese, pochi ricavi e meno tempo per allenarsi. Con un rosa per l’anno prossimo ancora da definire quanto crede convenga l’accesso all’Europa per voi?
“Prima di tutto quella che adesso si chiama Europa League è una competizione diversa rispetto alla precedente, anche da un punto di vista degli stimoli economici. L’obiettivo sarebbe di prestigio, un traguardo raggiunto e non una semplice posizione in classifica. Vorrebbe dire staccare un tagliando. Le competizioni europee sono un qualcosa di bello per tutte le società, anche se non conosco gli aspetti economici. Sarà difficile. Speriamo di poterne parlare anche più avanti. La società credo abbia la stessa voglia che abbiamo noi. Quella di provarci”.

Non sarebbe preoccupato dal dover giocare su un fronte in più?
“La cosa mi preoccuperebbe se dovesse capitare. L’ho già vissuta e conosco bene vantaggi e svantaggi di una situazione così. Non è semplice per nessuno, ma tutti cercano un piazzamento nelle coppe”.

Le è mancato un attaccante generoso e, soprattutto continuo, in questi anni al Parma?
“Magari a qualche altra squadra è mancato qualcosa che abbiamo noi. Credo che gestendo bene le nostre risorse siamo comunque riusciti a raccogliere bei risultati. Quando lavoro non penso mai a quello che potrei avere o aver avuto. Penso a quello che ho e sono soddisfatto dei nostri attaccanti. Sono solo dispiaciuto per l’infortunio di Paloschi”.

Pare che oggi la tendenza sia quella di scegliere attaccanti completi, bravi anche in fase difensiva…
“E’ così, basta vedere le formazioni più forti. C’è stata un’evoluzione del ruolo dell’attaccante e chi si ferma rimane indietro”.

Quale fra i giovani della Primavera del Parma le sembra pronto per un debutto in serie A?
“Noi abbiamo tanti giovani che si sono fatti apprezzare nel corso della stagione, alcuni lavorano con noi per poter crescere più in fretta. Penso a Pasi, ragazzo con qualità e talento. Lui è già andato vicino all’esordio. Anche qualche difensore sta lavorando con noi ed è sotto osservazione. Vedremo se potranno esordire in questo finale di stagione”.

Sempre parlando di giovani, Baccolo come sta?
“Purtroppo non sono ancora riuscito a valutarlo. Sta cominciando solo adesso ad allenarsi con noi. Lo guarderemo perché sembra abbia qualità”.

Tornando alla Fiorentina e al discorso coppe, quello di sabato sarà uno scontro diretto o una partita da giocare a mente libera?
“Sarà uno scontro diretto, visto che sono in lotta per un posto in Europa. Hanno tutte le carte in regola per riuscirci. Noi non siamo la Fiorentina e siamo consapevoli di essere inferiori, però siccome sono a tre punti da noi sabato ci giocheremo questa sfida diretta per l’Europa”.

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

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