Confesercenti Parma: “Conviene un nuovo Centro Commerciale a Noceto?”

Ecco la notizia che non ci voleva, ovvero l’arrivo un’altra grande struttura commerciale nel nostro territorio. Abbiamo appreso che il Comune di Noceto ha approvato la costruzione di una nuova struttura di quasi 4000 metri quadrati di superficie commerciale sul proprio territorio a fronte dello scambio di oneri di costruzione per la costruzione di una nuova piscina. Vero è che il tutto era già previsto nel Piano Operativo Comunale elaborato alcuni anni fa, ma è altrettanto vero che con una ulteriore variante si è consentito di ampliare la struttura come se ci fosse bisogno, dopo un anno e mezzo di sofferenze e restrizione per i commercianti, di aumentare l’offerta commerciale nel comune di Noceto. Da qui la preoccupazione di numerose attività del Comune di Noceto e paesi limitrofi circa l’avanzamento dei lavori.

Come Associazione dei commercianti di Parma e provincia ci sembra una scelta quanto mai inopportuna.

400 giorni di pandemia hanno prodotto una pesantissima crisi del commercio e solo da poche settimane si è potuto riprendere a lavorare con prospettiva.  In questo clima prevedere comunque la costruzione di nuovi poli commerciali di grandi dimensioni, a scapito dei piccoli commercianti e dei negozi di vicinato sempre più in difficoltà, non ci pare una scelta lungimirante e di prospettiva.

Abbiamo potuto constatare da vicino come le piccole imprese del commercio e dei servizi, in questo anno e mezzo di pandemia, abbiano garantito ai consumatori un servizio di vicinato ottimale, nella massima sicurezza sanitaria possibile, fornendo dei servizi di prima necessità fondamentali anche a persone anziane o in difficoltà. Noi crediamo che i Comuni non possano barattare opere pubbliche con la sopravvivenza di molti imprenditori locali che con difficoltà cercano di dare un futuro alle proprie imprese, garantendo lavoro a dipendenti e familiari. La consuetudine di barattare opere compensative utili per la comunità con il futuro dei piccoli imprenditori deve essere rivista e non può essere da noi condivisa. Ma prima di tutti devono essere i Comuni, primi organi amministrativi del territorio, ad immaginare un equilibrio commerciale funzionale alle necessità dei propri cittadini, preservando il patrimonio imprenditoriale locale.

Confesercenti crede che per il dopo pandemia, così come sta avvenendo in tanti Comuni, si debba valorizzare ed incentivare in via prioritaria il servizio commerciale di prossimità, vicino ai cittadini ed in particolare agli anziani, sempre più numerosi nei nostri paesi.

Qual è il senso di continuare, come se nulla fosse, a cementificare i nostri paesi con strutture enormi, peraltro ormai obsolete in tutte le nazioni moderne, che generano traffico, inquinamento e partecipano attivamente al surriscaldamento del pianeta, con immensi parcheggi asfaltati e assolati dove a volte compare qualche striminzita pianta.

I cittadini e le imprese di Noceto hanno bisogno di una altra grande struttura di questo genere? Non bastano i centri commerciali già esistenti?

E’ giunta l’ora di cambiare velocemente prospettiva, guardare al futuro con praticità e concretezza: questa maledetta pandemia ci obbliga tutti a rivedere le nostre strategie di sviluppo. Il modo migliore per farlo è partire dalle certezze che abbiamo, le competenze e I servizi di prossimità dei nostri commercianti e piccoli imprenditori.

Antonio Vinci – Direttore Confesercenti Parma

lombatti_mar24