Contro-riforma delle Province, Massari: ”Elezione diretta dei Presidenti, coinvolgiamo tutti i Parlamentari dei territori”

Si cominciano finalmente a intravedere nuove possibilità per le Province, dopo gli anni travagliati che hanno fatto seguito, dal 2014 in poi, alla riforma Delrio e all’l’ipotesi di soppressione bloccata dal referendum costituzionale.

Ieri a Bergamo all’Assemblea nazionale dei Presidenti di Provincia, il Presidente De Pascale ha illustrato il progetto di Upi – Unione Province d’Italia, che punta ad una revisione della Legge Delrio, con l’elezione diretta dei presidenti e dei consigli provinciali e ad un consolidamento delle competenze, allargando le funzioni fondamentali e potenziando soprattutto quelle a supporto dei Comuni.  Il progetto ha già visto la condivisione unanime di tutti i Presidenti di Provincia e si è anche registrata la disponibilità del Governo, attraverso i Ministri Calderoli e Zangrillo a risolvere i nodi strategici della questione, già nel 2023.

Il Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari, intervenendo all’Assemblea di Bergamo, ha sottolineato la gravità della situazione e ha fatto proposte concrete.

“La gran parte delle Province è fatta di Comuni piccoli che devono affrontare enormi difficoltà e che operano in una situazione difficilissima se non a volte drammatica. Per loro già oggi le Province, pur con tutti i loro problemi, sono essenziali su fronti decisivi, pensiamo alle assunzioni, agli appalti, al contenzioso e al supporto amministrativo in generale. Noi Presidenti di Provincia dobbiamo coinvolgere tutti i Parlamentari dei territori. Da qui a gennaio li dobbiamo incontrare, e chiedere il loro impegno a supporto della riforma, sperando che nessuno voglia trasformare una riforma condivisa e urgente in una battaglia politica di bandiera. “

Massari ha ricordato come già in passato era sembrato che modifiche alla Delrio fossero imminenti, ma poi nulla si è mosso.

“Tutti insieme noi Presidenti di Province dobbiamo lavorare per mettere il Presidente De Pascale in condizione di arrivare alla prossima assemblea UPI di luglio con un vasto consenso alle spalle. O riusciamo ad ottenere la contro – riforma l’anno prossimo, o il rischio è che si ritorni nel teatrino di annunci che si allungano nel tempo senza portare a nessun risultato” ha aggiunto Massari.

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