Contro Casa Pound, “una protesta civile”

03/11/2009
h.18.20

Da diverso tempo si è insediato nel quartiere Montanara un circolo culturale affiliato al circuito nazionale di Casa Pound. Quest’associazione richiama nelle proprie radici e nei propri pronunciamenti gli ideali del fascismo.
La mia non è un’opinione, sono parole scritte che si possono vedere nel sito di Casa Pound. Si è costituito un comitato antifascista che ha svolto un’attività di contrasto alle iniziative di questo circolo, in nome del fatto che chi si richiama al fascismo va contro la costituzione ed i principi repubblicani che hanno sostenuto e sostengono la nostra democrazia.
L’attività di questo comitato continua, tant’è che nei prossimi giorni è prevista una manifestazione di protesta per la presenza di Casa Pound a Parma.
Nel mezzo due attivisti di Casa Pound sono stati aggrediti e picchiati probabilmente a motivo delle loro idee.
Come Partito Democratico abbiamo già avuto modo di condannare, senza se e senza ma, questo fatto e vogliamo ribadire in modo netto e inequivocabile che nessuna idea od opinione si legittima attraverso la prevaricazione e la violenza, anzi ne è la sua mortificazione completa.
Questo è il nostro modo di intendere il confronto fra le idee, come per altro più volte hanno affermato pubblicamente il Presidente del Quartiere Montanara, dai Consiglieri Comunali del Gruppo e dal suo Capogruppo Giorgio Pagliari.
Ma oggi il punto è un altro e non basta, almeno per noi, esercitare il buon senso salomonico che rende tutti uguali. La responsabilità che credo ci contraddistingua, ci fa dire che bisogna evitare contrapposizioni violente che scimmiottano i passati decenni nei quali generazioni di giovani, da ambo le parti, hanno lasciato sul campo vittime. Non erano tempi eroici e non vogliamo che ritornino.
Ma siamo anche altrettanto fermi nella nostra convinzione democratica che si può e si deve esercitare la propria “civile” protesta contro ogni forma di neofascismo, anche quello che oggi può apparire innocuo.
Si può e si deve perché questo paese si fonda su ideali che hanno negato e sconfitto quelle idee oggi riproposte da queste organizzazioni; ha speso generazioni per dare corpo, faticosamente, ad una vera democrazia, che è in completa antitesi non solo con l’esperienza storica del Ventennio, ma anche delle idee che quella esperienza hanno alimentato e che oggi riemergono, fors’anche attualizzate, ma non meno antitetiche alla Democrazia.
Si può e si deve esprimere nelle forme lecite la propria contrarietà senza né prevaricazioni né violenze. Su questo terreno il Partito Democratico è presente. Saremmo i primi a prendere le distanze da qualsiasi forma di protesta che non si esprima se non con la parola, le opinioni, le idee.
Crediamo infine che l’antifascismo, inteso come contrarietà ad ogni forma di totalitarismo e di negazione della libertà, si debba esprimere e sostanziare tutti i giorni, nella prassi democratica del confronto e contro ogni prevaricazione, rimane vivo se è in grado di rendere attuali quei valori che sono stati innanzitutto un grande percorso di costruzione e di affermazione della convivenza civile, non solo di negazione di quel tragico passato.

Unione Comunale PD Parma

perlavalbaganza