Covid, Alleanza coop sociali: “Non siamo un rifugio o un capro Vogliamo partecipare a programmazione dei servizi socio-sanitari”

I numerosi richiami, anche istituzionali, alla “capacità d’ascolto reciproca e alla collaborazione per superare insieme questi giorni difficili” non riescono, ancora una volta, a scalfire il modello segmentato di gestione dei servizi alla persona.

Lo dice in una nota l’Alleanza delle Cooperative Sociali che riunisce Agci Solidarietà, Federsolidarietà e Legacoopsociali, che chiede di “concorrere alla programmazione integrata” dell’offerta socio-sanitaria.

“I servizi gestiti dalla cooperazione sociale – continua il testo – fanno parte, con pari dignità, del sistema integrato di offerta dei servizi socio-sanitari. Non possono essere il serbatoio dal quale attingere personale formato, qualificato e con esperienza, né il rifugio per le situazioni al limite e tantomeno il capro espiatorio nelle circostanze più problematiche. La salute ha la priorità in qualunque tipo di struttura venga curata e non si può far fronte al paradosso di offrire più servizi con meno personale qualificato”. « (ANSA).

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