Da La Mantia livore, personalismo e contraddizioni

06/03/2009
h.21.00

Il gruppo di impegno per Parma e Villani (PDL) rispondono ai duri attacchi che oggi in Consiglio Comunale il consigliere Carmelo La Mantia (espulso qualche giorno fa dalla maggioranza e oggi nel Gruppo Misto) alla giunta (definita “inadeguata”) e allo staff del sindaco (giudicato troppo costoso).

 Tutto in una notte. Cosa sia successo e con chi si sia consigliato nelle poche ore notturne che separavano la riunione di Impegno per Parma in cui all’unanimità (consigliere La Mantia compreso) si sono rinnovati assetti del gruppo e la mattina in cui La Mantia stesso ha smentito tutto e tutti, compreso se stesso. Solo lui lo sa.
Nelle posizioni prese oggi in Consiglio, oltre a tanto incomprensibile livore, c’è grande una contraddizione: l’invito ad evitare i personalismi fatto da chi per esagerata ambizione personale si rimangia parole e impegni presi solo poche ore prima.
Se questa maggioranza e questa amministrazione sono il ricettacolo di ogni male come dice La Mantia Carmelo, perché ha cercato disperatamente di diventarne capogruppo?
Umanamente ci dispiace, anche perché in aula abbiamo sentito affermazioni prive di fondamento, ma siamo sempre più convinti che per giochetti politici, i bizantinismi, i personalismi ci sia ormai poco spazio in una politica cui i cittadini chiedono trasparenza e risposte chiare ed efficaci.

Impegno per Parma
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Non si fa attendere la replica del vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, esponente di Forza Italia – PDL al Consigliere comunale uscito dalla maggioranza Carmelo La Mantia, dopo le parole pronunciate da quest’ultimo in consiglio comunale:
“La Mantia perde il pelo ma non il vizio. Si metta d’accordo con sè stesso e forse con qualche altro oscuro consigliere notturno. Prima infatti ha cambiato idea rispetto alla carica di Vice capogruppo vicario che aveva accettato nel giro di poche ore, quelle che separano la sera dal mattino, poi invita ad evitare personalismi, quando proprio il suo ripensamento è stato dettato da puro personalismo e da nessuna motivazione politica. Alla fine è capogruppo, solo di se stesso però. Se ne faccia una ragione. Ha detto che in Comune c’è bisogno di fare pulizia. Forse lo dice perché ormai è primavera, mi pare che i Consiglieri di Impegno per Parma abbiano iniziato proprio da lui”.
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Mario Variati (IpP) a la Mantia: “Troppa inaffidabilità e ambizione personale”

Non dovrei essere io a spiegare al (finalmente) capogruppo La Mantia che non si può prendere a guida di un gruppo con solo il proprio voto a favore e tutti gli altri contrari. Questo sì che sarebbe stato stalinista.
Rimangiarsi gli impegni presi davanti a oltre 20 colleghi è segno di inaffidabilità e troppa ambizione personale.

Mario Variati
Impegno per Parma

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