Dal piccolo forno di montagna alla grande distribuzione: il successo del Forno di Ranzano passa attraverso pane e panettone di qualità

 All’inizio è stato il pane di montagna: da questo prodotto è nato il rilancio, ad opera della cooperativa sociale Biricc@, del piccolo Forno di Ranzano nel settembre 2014 dopo anni di chiusura. E poi sono arrivate le focacce, le pizze e infine il panettone, con una ricetta fatta di ingredienti di alta qualità.

La produzione artigianale quest’anno è iniziata alla metà di ottobre e si sta per concludere: sono circa 5.000 i pezzi prodotti in diverse versioni e ce ne sono davvero per tutti i gusti.

Oltre al panettone classico con solo l’uvetta e a quello con uvetta e canditi, se ne sono aggiunti alcuni ancora più elaborati con creme e glasse.
Una produzione cospicua che ha per destinatari anche alcune grandi cooperative e imprese del territorio che doneranno il panettone ai propri dipendenti.

“Il Forno di Ranzano offre lavoro principalmente a persone del posto, oggi i dipendenti sono sette. È un’attività importante che contribuisce a tenere vive le piccole frazioni di montagna. Per i residenti della zona è stata una gioia vederlo riaprire e avere la possibilità di acquistare il pane fresco tutti i giorni. È un punto fondamentale soprattutto per gli anziani e per le persone senza auto  – ci spiega Roberta Ceci, responsabile personale inserimenti lavorativi di Biricc@”.  

Ed è anche un modello di inclusione sociale perché recentemente si sono aggiunti alla squadra anche due richiedenti asilo: “Siamo molto orgogliosi di questi inserimenti lavorativi; si tratta di due ragazzi del Ghana di 30 e 31 anni che erano in residenza a Prato Spilla e che oggi, dopo i corsi haccp e quello da fornaio, lavorano a tempo pieno al forno”.

Inclusione sociale e solidarietà sono emerse anche durante il periodo di lockdown quando, grazie ad una convenzione con il Comune di Palanzano, il pane è stato consegnato gratuitamente nelle stesse zone di montagna, anche alle persone in maggiore difficoltà economica.

Grazie alla cooperativa Biricc@ oggi il “Pane di Ranzano” è diventato un marchio conosciuto anche dalla grande distribuzione: lo si può trovare a Parma e in diversi comuni della provincia, negli iper e supermercati Coop, Conad e Paldini. Dal settembre dello scorso anno, dopo l’acquisizione del Panificio Cooperativo di Piacenza, il brand si trova anche nel territorio piacentino.

Ma cosa ha di così speciale questo pane? “È un pane di montagna, fatto con farine meno raffinate, ma ciò che lo rende davvero speciale è la lavorazione a mano che conferisce alla micca una particolare forma e consistenza – conclude Roberta Ceci”.

Il rilancio del Forno di Ranzano è sicuramente un’idea imprenditoriale di successo che grazie agli accordi con la grande distribuzione oggi produce anche la micca di Ranzano biologica certificata, oppure pani senza sale o senza lievito, biscotti, grissini e schiacciatine.

Grazie all’accordo con Camst poi, i prodotti da forno di Ranzano, arrivano anche nei nido e nelle scuole per l’infanzia.
 
Tatiana Cogo

lombatti_mar24