Battaglia tra i lettori su Bernazzoli: più di 300 commenti

10/05/2013
h.18.00

Punti di svista: la rubrica dei commentatori di Alice

E’ una battaglia durissima con oltre 300 commenti in un paio di giorni quella tra i lettori di Alice in calce all’articolo del direttore Andrea Marsiletti “Solidarietà a Bernazzoli” sulla nota vicenda del calcio (o presunto tale) sferrato dal Presidente della Provincia ad un manifestante No Inceneritore.
I lettori si sono divisi da difensori e accusatori di Bernazzoli. Qualcuno ha espresso apprezzamento per l’articolo, altri manifestato dure critiche al Direttore per la sua solidarietà a Bernazzoli. Non è mancata neppure la richiesta di dimissioni di Andrea Marsiletti per quel suo articolo troppo benevolo.
La battaglia continua!

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lombatti_mar24

Pizzarotti e Casaleggio su due pianeti diversi: uno all’Argonne, l’altro su Gaia

28/04/2013
h.11.30

Il web e la democrazia diretta tramite la Rete sono le parole d’ordine di Beppe Grillo e Casaleggio. Le recenti “Quirinarie” che hanno visto la vittoria della Gabanelli, Strada e Rodotà hanno addirittura condizionato l’intera politica nazionale e la sopravvivenza stessa di alcuni partiti. Un effetto dirompente prodotto da una votazione online a cui hanno partecipato 28.518 persone, pari allo 0,04% della popolazione italiana… ma nonostante questi numeri Grillo è riuscito abilmente a far passare l’idea che Rodotà fosse il Presidente scelto dai cittadini e che pertanto la sua mancata elezione sarebbe stata la negazione della volontà del popolo italiano.
Fino ad ora a Parma l’Amministrazione a 5 Stelle non ha brillato per partecipazione dei cittadini tramite la Rete, sebbene ciò fosse uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale a suon di referendum consultivi, propositivi, votazioni preliminari, e chi più ne ha più ne metta.
In un anno amministrativo è stata fatta solo una consultazione telematica nel novembre 2012 denominata “Tanto per l’aria che tira” sulla qualità dell’aria. Un sondaggio un po’ banale tanto nella domanda quanto nelle varie opzioni a cui hanno partecipato 575 persone, ovvero lo 0,3% dei parmigiani residenti. C’è da dire, però, che, a differenza di Grillo, Pizzarotti ha avuto la modestia e il realismo di non sbandierare l’esito di questo sondaggio come la certificazione della volontà dei parmigiani… anzi, non ricordo neppure che abbia presentato i risultati finali.
Non solo sondaggi. Il Comune ha previsto sul proprio sito anche una sezione di discussione per raccogliere suggerimenti sui vari progetti e regolamenti comunali. Iniziativa meritoria ma poco ripetuta e anche qui con poche adesioni. Sono stati solo 2 i parmigiani che hanno commentato il “Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di acconciatore, barbiere, estetista, tatuatore e applicatore di piercing”, 6 il “Regolamento per la “Movida”, 19 il “Regolamento per l’accesso ai servizi per l’infanzia”. Sorprendente l’esito della raccolta di opinioni su “Il nuovo Welfare di Parma come percorso di sviluppo di comunità”, il progetto più importante fin qui proposto da Comune di Parma e di oggettivo valore. “Riscrivere il Welfare è oggi un imperativo imposto dalla drammatica crisi che ha investito il paese e l’Europa, ma è innanzitutto una sfida culturale non rinviabile”… a questo invito ha risposto solo una persona, tale Elisabetta Passalacqua.
Se i cybernauti grillini stanno andando male sul web, paradossalmente, danno ottima prova di sé nell’utilizzo di vecchi strumenti della politica quali le assemblee nei quartieri con i cittadini, un tempo patrimonio della base militante della sinistra. Alta partecipazione, ottima gestione ed organizzazione degli incontri capillari da parte del vicesindaco Nicoletta Paci, a volte persino manifestazioni di entusiasmo tra gli intervenuti.
Indubbiamente Gianroberto Casaleggio ha una un’idea della Rete più potente, totalitaria, addirittura planetaria, diffusa con un video su Youtube nel quale profetizza un nuovo mondo denominato Gaia senza partiti, religioni, massonerie, con il potere che appartiene al popolo attraverso la Rete e l’uomo diventa cittadino del mondo assoggettato alle medesime leggi votate online da tutti i continenti.
Diciamo che Pizzarotti vola più basso. Ieri mattina ha tenuto a Parma una lezione agli altri aspiranti candidati sindaci italiani del M5S su come affrontare la prossima campagna elettorale portando l’esempio del Comune di Parma. Si sarà proposto come docente anche per la partecipazione 2.0 in Rete? Speriamo di no.

Andrea Marsiletti

lombatti_mar24

“La democrazia 2.0 ha bisogno di tempo”

30/04/2013

Punti di svista: la rubrica dei commentatori di Alice

Alfredo Ruffino, militante del M5S di Parma, commenta l’articolo di Andrea Marsiletti (Pizzarotti e Casaleggio su due pianeti diversi: uno all’Argonne, l’altro su Gaia) sulla latitanza di democrazia 2.0 e di partecipazione web nel Comune di Parma.

Andrea, sai che quello che penso lo dico e stavolta ti dico che il tuo articolo non è brillante (fermo restando che ti stimo sempre perché a differenza di altri sei uno di quei pochi giornalisti seri, combattivi, coraggiosi che non hanno paura di affermare la verità e la tua professionalità è indubbia).
Dico che non è brillante perché ti sei avvicinato poco al Movimento e a capirne il vero spirito. Secondo me il fatto che sia alle quirinarie sia a Parma siano pochi quelli che utilizzano gli strumenti della rete per partecipare alle decisioni di una giunta comunale o a quelle di un gruppo di persone com’è il movimento 5 stelle non vuol dire che gli strumenti siano sbagliati o la Rete non è adatta per questo tipo di partecipazione diretta alla vita politica.
C’è da capire che la rete e specialmente le piattaforme dove è possibile partecipare (tipo liquid o airesis e altri ancora) sono strumenti innovativi e come tutte le cose nuove ha bisogno di tempo per poter essere parte integrante un collettivo, quanti di noi usavano il telefono cellulare solo 20 anni fa o quanti di noi facevano uso della posta elettronica o internet in generale?
Ancora oggi le varie amministrazioni comunali fanno fatica a utilizzare questi strumenti, quante volte andiamo da un ufficio all’altro per un semplice documento che si potrebbe benissimo ottenere grazie allo strumento internet, cos’è i vari uffici pubblici non potrebbero tutti usare ed essere in rete e ottenere tutti i documenti che servono a un comune cittadino senza che questi debba essere costretto a girare vari uffici?? I
l blog di Grillo ha più di 250mila iscritti ed è vero che allo stato attuale solo circa 50mila hanno la possibilità di votare online ma vedrete che sarà data questa possibilità a quanti più iscritti possibili basta solo che inviino un loro documento d’identità, non credo che sia una cosa fuori dal normale. E in quanti lo hanno fatto?? Penso solo quei 50mila. In fondo possiamo dire tutto di Grillo, ma almeno il suo ruolo di garante lo svolge appieno, perché io “Totò u curto” non lo voglio nel mio movimento!!
C’è una seconda ragione che voglio dire: la scarsa partecipazione dei cittadini di parma. Non vi dovete offendere ma se solo 575 persone hanno partecipato al sondaggio e poche decine hanno risposto ai vari regolamenti proposti e varati dalla giunta vuol dire solo due cose che secondo me sono correlate, scarsa diffusione degli inviti a partecipare e scarsa partecipazione dei parmigiani. Quello che leggo e vedo a parma sono solo critiche e lamentele verso la giunta ma niente di veramente propositivo e costruttivo, bè a lamentarci siamo tutti bravi, ma la partecipazione dei parmigiani mi chiedo dov’è?? Per la seconda volta il vicesindaco e membri della giunta stanno incontrando i cittadini di Parma nelle riunioni di quartiere: quanti cittadini di parma stanno veramente partecipando? Mi rivolgo ai cittadini di Parma: quante amministrazioni del passato si sono prese la briga e il tempo di incontrarvi?? Quante amministrazioni del passato vi hanno dato la possibilità di partecipare alla vita politica della città?? Non hanno nemmeno indetto un referendum x coinvolgervi se volevate o no l’inceneritore, l’hanno fatto, a disprezzo della vostra volontà, e adesso è lì che sta partendo, ma l’unica cosa che si sente in giro è che Pizzarotti non è stato capace di fermarlo e quindi è un inetto, un incapace e via dicendo!! Ma quando l’inceneritore lo stavano costruendo voi parmigiani dove eravate?? Dormivate??? Svegliatevi, gente, ora non c’è più tempo di dormire ora, è il tempo di agire se avete le palle! Ma da quello che vedo palle non ne avete, peccato!!
Quando Pizzarotti fu eletto sindaco, disse che la cittadinanza doveva sostenerlo e lo si può sostenere non delegando come abbiamo sempre fatto negli ultimi 50/60 anni ma partecipando attivamente alla vita politica. Sono nel movimento perché mi dà la possibilità di non delegare a nessuno le mie scelte politiche. Ad ogni modo volenti o nolenti la politica si occuperà della nostra vita prendendo decisioni nostro malgrado. Ecco ora questo deve finire! Lo spirito del movimento 5 stelle è proprio questo: cittadini che entrano nelle istituzioni, cittadini che operano per un cambiamento radicale della politica così come è stata concepita fino ad ora!
Il movimento 5 stelle (non mi stancherò mai di dirlo) è prima di tutto un cambiamento culturale!
Purtroppo non tutti gli italiani (compresi i parmigiani) hanno compreso lo spirito del movimento (secondo me anche qualcuno tra gli eletti o attivisti dentro il movimento lo ha compreso) e fin quando non ci sarà una vera rivoluzione culturale, il movimento arriverà lì, dove può e non di più e non potrà fare altro, fin quando non ci sarà un vero cambiamento culturale del popolo italiano, vi saranno sempre i vari Berlusconi, i vari Bersani, i vari Napolitano, i vari governi dell’inciucio, e gli italiani (popolo di coglioni) si lamenterà sempre (perché è molto bravo in questo ruolo) ma ormai il grosso cetriolo infilato nel deretano non lo sente quasi più.

Alfredo Ruffino

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Pizzarotti e Casaleggio su due pianeti diversi: uno all’Argonne, l’altro su Gaia

28/04/2013
h.11.30

Il web e la democrazia diretta tramite la Rete sono le parole d’ordine di Beppe Grillo e Casaleggio. Le recenti “Quirinarie” che hanno visto la vittoria della Gabanelli, Strada e Rodotà hanno addirittura condizionato l’intera politica nazionale e la sopravvivenza stessa di alcuni partiti. Un effetto dirompente prodotto da una votazione online a cui hanno partecipato 28.518 persone, pari allo 0,04% della popolazione italiana… ma nonostante questi numeri Grillo è riuscito abilmente a far passare l’idea che Rodotà fosse il Presidente scelto dai cittadini e che pertanto la sua mancata elezione sarebbe stata la negazione della volontà del popolo italiano.
Fino ad ora a Parma l’Amministrazione a 5 Stelle non ha brillato per partecipazione dei cittadini tramite la Rete, sebbene ciò fosse uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale a suon di referendum consultivi, propositivi, votazioni preliminari, e chi più ne ha più ne metta.
In un anno amministrativo è stata fatta solo una consultazione telematica nel novembre 2012 denominata “Tanto per l’aria che tira” sulla qualità dell’aria. Un sondaggio un po’ banale tanto nella domanda quanto nelle varie opzioni a cui hanno partecipato 575 persone, ovvero lo 0,3% dei parmigiani residenti. C’è da dire, però, che, a differenza di Grillo, Pizzarotti ha avuto la modestia e il realismo di non sbandierare l’esito di questo sondaggio come la certificazione della volontà dei parmigiani… anzi, non ricordo neppure che abbia presentato i risultati finali.
Non solo sondaggi. Il Comune ha previsto sul proprio sito anche una sezione di discussione per raccogliere suggerimenti sui vari progetti e regolamenti comunali. Iniziativa meritoria ma poco ripetuta e anche qui con poche adesioni. Sono stati solo 2 i parmigiani che hanno commentato il “Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di acconciatore, barbiere, estetista, tatuatore e applicatore di piercing”, 6 il “Regolamento per la “Movida”, 19 il “Regolamento per l’accesso ai servizi per l’infanzia”. Sorprendente l’esito della raccolta di opinioni su “Il nuovo Welfare di Parma come percorso di sviluppo di comunità”, il progetto più importante fin qui proposto da Comune di Parma e di oggettivo valore. “Riscrivere il Welfare è oggi un imperativo imposto dalla drammatica crisi che ha investito il paese e l’Europa, ma è innanzitutto una sfida culturale non rinviabile”… a questo invito ha risposto solo una persona, tale Elisabetta Passalacqua.
Se i cybernauti grillini stanno andando male sul web, paradossalmente, danno ottima prova di sé nell’utilizzo di vecchi strumenti della politica quali le assemblee nei quartieri con i cittadini, un tempo patrimonio della base militante della sinistra. Alta partecipazione, ottima gestione ed organizzazione degli incontri capillari da parte del vicesindaco Nicoletta Paci, a volte persino manifestazioni di entusiasmo tra gli intervenuti.
Indubbiamente Gianroberto Casaleggio ha una un’idea della Rete più potente, totalitaria, addirittura planetaria, diffusa con un video su Youtube nel quale profetizza un nuovo mondo denominato Gaia senza partiti, religioni, massonerie, con il potere che appartiene al popolo attraverso la Rete e l’uomo diventa cittadino del mondo assoggettato alle medesime leggi votate online da tutti i continenti.
Diciamo che Pizzarotti vola più basso. Ieri mattina ha tenuto a Parma una lezione agli altri aspiranti candidati sindaci italiani del M5S su come affrontare la prossima campagna elettorale portando l’esempio del Comune di Parma. Si sarà proposto come docente anche per la partecipazione 2.0 in Rete? Speriamo di no.

Andrea Marsiletti

lombatti_mar24

Pizzarotti e Casaleggio su due pianeti diversi: uno all’Argonne, l’altro su Gaia

28/04/2013
h.11.30

Il web e la democrazia diretta tramite la Rete sono le parole d’ordine di Beppe Grillo e Casaleggio. Le recenti “Quirinarie” che hanno visto la vittoria della Gabanelli, Strada e Rodotà hanno addirittura condizionato l’intera politica nazionale e la sopravvivenza stessa di alcuni partiti. Un effetto dirompente prodotto da una votazione online a cui hanno partecipato 28.518 persone, pari allo 0,04% della popolazione italiana… ma nonostante questi numeri Grillo è riuscito abilmente a far passare l’idea che Rodotà fosse il Presidente scelto dai cittadini e che pertanto la sua mancata elezione sarebbe stata la negazione della volontà del popolo italiano.
Fino ad ora a Parma l’Amministrazione a 5 Stelle non ha brillato per partecipazione dei cittadini tramite la Rete, sebbene ciò fosse uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale a suon di referendum consultivi, propositivi, votazioni preliminari, e chi più ne ha più ne metta.
In un anno amministrativo è stata fatta solo una consultazione telematica nel novembre 2012 denominata “Tanto per l’aria che tira” sulla qualità dell’aria. Un sondaggio un po’ banale tanto nella domanda quanto nelle varie opzioni a cui hanno partecipato 575 persone, ovvero lo 0,3% dei parmigiani residenti. C’è da dire, però, che, a differenza di Grillo, Pizzarotti ha avuto la modestia e il realismo di non sbandierare l’esito di questo sondaggio come la certificazione della volontà dei parmigiani… anzi, non ricordo neppure che abbia presentato i risultati finali.
Non solo sondaggi. Il Comune ha previsto sul proprio sito anche una sezione di discussione per raccogliere suggerimenti sui vari progetti e regolamenti comunali. Iniziativa meritoria ma poco ripetuta e anche qui con poche adesioni. Sono stati solo 2 i parmigiani che hanno commentato il “Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di acconciatore, barbiere, estetista, tatuatore e applicatore di piercing”, 6 il “Regolamento per la “Movida”, 19 il “Regolamento per l’accesso ai servizi per l’infanzia”. Sorprendente l’esito della raccolta di opinioni su “Il nuovo Welfare di Parma come percorso di sviluppo di comunità”, il progetto più importante fin qui proposto da Comune di Parma e di oggettivo valore. “Riscrivere il Welfare è oggi un imperativo imposto dalla drammatica crisi che ha investito il paese e l’Europa, ma è innanzitutto una sfida culturale non rinviabile”… a questo invito ha risposto solo una persona, tale Elisabetta Passalacqua.
Se i cybernauti grillini stanno andando male sul web, paradossalmente, danno ottima prova di sé nell’utilizzo di vecchi strumenti della politica quali le assemblee nei quartieri con i cittadini, un tempo patrimonio della base militante della sinistra. Alta partecipazione, ottima gestione ed organizzazione degli incontri capillari da parte del vicesindaco Nicoletta Paci, a volte persino manifestazioni di entusiasmo tra gli intervenuti.
Indubbiamente Gianroberto Casaleggio ha una un’idea della Rete più potente, totalitaria, addirittura planetaria, diffusa con un video su Youtube nel quale profetizza un nuovo mondo denominato Gaia senza partiti, religioni, massonerie, con il potere che appartiene al popolo attraverso la Rete e l’uomo diventa cittadino del mondo assoggettato alle medesime leggi votate online da tutti i continenti.
Diciamo che Pizzarotti vola più basso. Ieri mattina ha tenuto a Parma una lezione agli altri aspiranti candidati sindaci italiani del M5S su come affrontare la prossima campagna elettorale portando l’esempio del Comune di Parma. Si sarà proposto come docente anche per la partecipazione 2.0 in Rete? Speriamo di no.

Andrea Marsiletti

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