“Di strada in strada non è opera di questa Amministrazione”

21/11/2009
17.00

Ieri pomeriggio il Sindaco Vignali è apparso su Canale 5 nel programma Pomeriggio 5 condotto da Barbara d’Urso per parlare di prostituzione, un argomento caldo viste le sue ultime ordinanze contro la prostituzione in casa. Ma anziché decantare gli atti adottati dalla sua Amministrazione, che cosa ha fatto? Ha presentato un importante progetto, “Di strada in strada “, finalizzato alla reintegrazione sociale di donne costrette a prostituirsi. Applausi a scena aperta e lodi sperticate davanti allo sciorinare dei numeri da parte del primo cittadino. Peccato però che il Sindaco si sia dimenticato di dire che il progetto “Di strada in strada” non è opera di questa Amministrazione, ma è stato realizzato nel 1998 dalla precedente Amministrazione che ha aderito al più generale progetto regionale “Oltre la Strada” e ha creato in città insieme alla Questura e ad alcune realtà del volontariato cittadino le condizioni perché tante ragazze potessero uscire dal giro e vivere una vita “normale”.
Faccio questo intervento non per rivendicare alla mia persona alcun merito, ma anche per rispetto alle tante persone che per anni hanno lavorato con me e perché credo che sia molto triste che questa Amministrazione, che sul sociale di nuovo non ha fatto praticamente nulla, ma sta anzi distruggendo molte cose, cerchi di accreditare la sua immagine a livello nazionale con progetti pensati e realizzati da altri, senza neanche sentire il dovere istituzionale di dire che si tratta di continuità progettuali e non di nuove ideazioni.
E’ il caso di questo progetto e di tanti altri progetti che sono stati usati per celebrare il modello Parma , ma che purtroppo attestano solo ciò che è stato, dal momento che sul nuovo, come le ordinanze sulla prostituzione, non c’è nulla di particolarmente esaltante da raccontare.

Maria Teresa Guarnieri
consigliere comunale Altra Politica

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21/11/2009
h.21.00

Il comunicato di Maria Teresa Guarnieri sulle iniziative che in questi anni hanno liberato dal racket della prostituzione centinaia di ragazze si commenta da solo e non meriterebbe neppure una replica, se non offendesse – buttandola come si suol dire ‘in politica’ – il lavoro quotidiano degli operatori sul campo, e il coraggio delle tante ragazze che corrono rischi indicibili per cambiare vita e sfuggire alla riduzione in schiavitù.

Ogni volta che l’Amministrazione e il Sindaco hanno parlato di questi progetti, hanno sempre precisato che il bilancio di 340 ragazze liberate dal racket è relativo agli ultimi 10 anni. I risultati più significativi, tuttavia, sono stati conseguiti proprio nel corso degli ultimi due anni: al punto che il numero di ragazze liberate dalla tratta nel 2008 e nel 2009 è pari al totale degli altri 8 anni precedenti. Ed è un esito tanto più brillante se si considera il fatto che sino ad ora non risultava attivata né un’unità di strada, né una casa per le emergenze (che sarà finalmente inaugurata entro il primo trimestre del 2010).
I risultati conseguiti negli ultimi due anni, pertanto, parlano da soli. E bene ha fatto il Sindaco Vignali a far conoscere ai cittadini l’attenzione che il Comune di Parma pone al recupero delle ragazze dalla strada, al loro reinserimento e al rispetto della loro dignità (tanto che, oltre ad aver conferito il Premio Sant’Ilario alle Ancelle del Buon Pastore, attive proprio nel recupero delle ragazze ‘di strada’, il Sindaco sceglie ormai tradizionalmente di trascorrere il Natale proprio insieme a loro).
L’intervento infastidito della consigliera Guarnieri appare in definitiva strumentale e per niente utile al miglioramento delle condizioni di vita delle ragazze liberate dalla strada. L’Amministrazione Comunale proseguirà nei prossimi mesi sulla strada che ha intrapreso, certa che il fenomeno della prostituzione vada combattuto, ma che le ragazze vadano accolte e sottratte ai loro sfruttatori.

Lorenzo Lasagna
assessore al Welfare del Comune di Parma

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