“Difesa ad oltranza della scuola pubblica”

31/07/2012
h.13.30

La soddisfazione con cui il sindaco Pizzarotti ha comunicato ai cittadini che sono finalmente arrivati i soldi per la realizzazione della Scuola Europea, ci ha lasciati sconcertati, anche perchè arriva in contemporanea con la notizia del taglio di ben 89 insegnanti alla scuola elementare. D’accordo sul fatto che siano stati stanziati precedentemente e siano comunitari, ma rallegrarsene ci sembra davvero eccessivo.
Ci saremmo aspettati parallelamente, un commento di rammarico per la grave situazione in cui versano le scuole pubbliche e magari una difesa delle stesse o meglio ancora un’assunzione di responsabilità nell’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione dell’amministrazione, per ovviare alle innumerevoli difficoltà in cui la scuola pubblica versa ormai da tempo, che dopo i governi Berlusconi, e la compressione delle risorse trasferite agli enti locali, è in ginocchio. Ricordiamo che il Comune, insieme allo Stato, è costituzionalmente deputato alla gestione ed organizzazione della scuola pubblica.
E non ci riferiamo solo alla scuola primaria (le elementari), ma anche a quella dell’infanzia che tanto fa discutere per le liste d’attesa e la mancanza di strutture che riescano a coprire le richieste delle famiglie.
A Parma, ci si avvale da tempo del sistema delle “Convenzioni”, affidamento del servizio a scuole private o paritarie (spesso scuole confessionali cattoliche), motivato dal minor costo che tale pratica avrebbe per le casse del comune. Ci chiediamo a discapito di chi o di che cosa avverrebbe questo risparmio; se della qualità del servizio o del lavoro del personale impiegato.
Noi di Sinistra Ecologia e Libertà, ribadiamo la nostra posizione al riguardo, che va nella direzione di una difesa ad oltranza della scuola pubblica, così come costituzionalmente stabilito, nonchè unico strumento per garantire pari opportunità ad ogni cittadino, e sostegno alle famiglie.
A tal proposito guardiamo con interesse all’iniziativa di alcuni cittadini bolognesi, che sono riusciti ad istituire un referendum in cui la popolazione è chiamata ad esprimersi sulla scelta fatta dal Comune di incrementare per il prossimo triennio solo  l’istituzione di classi della  scuola dell’infanzia  privata paritaria o convenzionata, privando le famiglie di una libertà di scelta che le spetta di diritto.
Siamo altresì consapevoli delle difficoltà che l’attuale amministrazione si trova ad affrontare a causa dell’enorme debito ereditato, ma auspichiamo che la linea che si intenderà portare avanti nei confronti della scuola, vada nella direzione da noi indicata, operando dunque un’inversione di tendenza rispetto alla strada intrapresa sino ad oggi.

Federica Barbacini
Coordinatrice provinciale Sel Parma

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