“E’ in atto un piano di destrutturazione della scuola”

30/01/2009
h.16.50
 
«La circolare n. 4 emanata il 15 gennaio scorso, relativa alle nuove iscrizioni scolastiche del ministro Gelmini è una vera e propria forzatura nella certezza del diritto all’istruzione perché recepisce i contenuti dei regolamenti attuativi della legge di riforma della scuola, prima ancora che l’iter di approvazione dei regolamenti sia concluso».
Questo il pensiero dell’onorevole Carmen Motta che in merito alla riforma scolastica aggiunge: «è in atto un piano di destrutturazione della scuola pubblica: le famiglie non sanno se i loro figli potranno continuare a scegliere il modello didattico attuale o se si troveranno di fronte la soppressione dei docenti già prevista per le prime classi, non sanno se ritroveranno gli stessi insegnanti perché le disposizioni ministeriali fanno si che gli studenti delle seconde, terze, quarte, quinte della scuola primaria non concluderanno gli studi secondo il modello educativo con cui hanno iniziato il loro percorso formativo: non era mai accaduto nella storia delle modifiche all’ordinamento scolastico che si sono succedute nel corso degli anni».
«La circolare smentisce il ministro Gelmini perché prevede che anche per le classi successive alle prime siano abolite le compresenze. Questa è la coerenza del ministro: con una circolare difforme dalle disposizioni contenute nello stesso piano programmatico, si è deciso di rendere la riforma retroattiva. Si è ritardato di un mese la fase delle iscrizioni accentuando una situazione di totale incertezza e confusione per gli istituti scolastici e quindi per le famiglie a cui si deve aggiungere che le scuole non hanno più fondi per pagare le supplenze anche se in credito con il ministero. Saranno i lavoratori precari a pagare il prezzo di questa situazione. Perderanno il lavoro dopo anni di servizio per il mondo dell’istruzione».

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