E’ incredibile! Pure la rete di teleriscaldamento dell’inceneritore sarebbe illegittima!

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23/02/2011

Ogni giorno ne spunta fuori una nuova sulla legittimità/illegittimità della costruzione dell’inceneritore di Parma.
Una storia infinita che sta interessando giornali e TV locali fuori provincia (paradossalmente più dei media di casa nostra) al punto che qualche giorno fa al calvario giudiziario dell’impianto di Ugozzolo ha dedicato un servizio pure il TG3 Emilia Romagna.
In un mio articolo precedente, oltre a fare il lungo elenco di denunce, appalti, esposti, procedure di infrazioni della Commissione Europea, avevo anticipato nuove notizie clamorose. Orbene, in data 04 febbraio gli avvocati parmigiani Arrigo Allegri e Pietro De Angelis hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Parma e in data odierna alla Procura della Corte dei Conti di Bologna denunciando l’illegittimità della rete di teleriscaldamento che sarà abbinata all’inceneritore o termovalorizzatore che dir si voglia.
Tutto ruota sulla proprietà di tale rete. Essa è per l’appunto di Iren.
Ma il comma 13 dell’art. 113 del Testo Unico Enti Locali approvato con il D. L.vo n.267/2000 è chiarissimo a riguardo: “Gli enti locali possono conferire la proprietà delle reti, degli impianti, e delle altre dotazioni patrimoniali a società a capitale interamente pubblico, proprietà che è incedibile”.
La privatizzazione della rete è pertanto categoricamente vietata per legge, anche perché, rilevano i due avvocati, “se essa è privata scompare per sempre ogni forma di concorrenza non potendosi affidare in concessione una struttura in proprietà di un terzo”. Appare davvero arduo sostenere che una società quotata in Borsa sia integralmente pubblica. Una mission impossible anche per il difensore più disonesto reperibile sulla piazza. 
Orbene, se la tesi degli avvocati De Angelis e Allegri corrisponde a verità (e diciamo che non appare così peregrina, per usare un eufemismo), tutta la rete di teleriscaldamento costruita e in costruzione che ha comportato lo sbragamento delle strade di mezza città e un esborso enorme di denaro pubblico delle tariffe dei cittadini, è illegittima. Totalmente illegittima.
E’ di oggettiva evidenza che le partite del teleriscaldamento e dell’inceneritore sono strettamente interconnesse tra di loro. Le disgrazie dell’una hanno conseguenze trancianti sull’altra sotto il profilo amministrativo ed economico. Conseguenze anche penali per i responsabili. Allegri e De Angelis, infatti, chiudono l’esposto con una frase che penso interpreti gli auspici di sempre più parmigiani: “Con il presente esposto si chiede la punizione del o degli eventuali colpevoli, nel caso in cui vengano ravvisati reati”.
Ci sarebbe altro da aggiungere, ma anche questa volta mi riservo le informazioni per la prossima puntata. Perché questa è davvero una storia infinita, che non saprei se definire appassionante per i lettori, ma sicuramente senza ritegno e clamorosa. 

                                                                                  Andrea Marsiletti


The never ending story (la storia infinita) (di Limahl, 1984)

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Approfondimenti:
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