Economia a Parma, nel 2022 valore aggiunto a +3,7%, terzi in regione

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L’ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma mette a disposizione l’aggiornamento degli scenari di previsione, elaborati dal sistema camerale regionale su dati Prometeia per l’indagine sulle piccole e medie imprese.

I dati di previsione per il 2022 per Parma rilevano un incremento del valore aggiunto di +3,7%, aumentato di 0,2 punti percentuali rispetto alle previsioni di agosto. Il conflitto – unito a rincaro dei costi energetici, crescita dell’inflazione e aumento dei prezzi di materie prime e semilavorati – pesa sulla crescita dell’economia, ma complessivamente il dato è in linea con lo stimato +3,6% regionale e superiore al +3,3% nazionale. E per il 2023 è cautela, con stima di +0,1%

Il 2021 viene definitivamente archiviato con una crescita di +8,2%, superiore al +6,9% previsto ad agosto. Confermata l’industria al +14,1%, costruzioni +17,4%, migliorati i servizi a +5% (anziché +2,8%), lieve peggioramento per agricoltura a -5,2% rispetto alla previsione di -4,6%. Confermati Export a +17,4% e import a +17,5%.

I settori nelle previsioni del 2022:

Per Parma la stima di crescita complessiva di +3,7% è guidata dalle costruzioni con +13% (13,8% regionale e +13,7% nazionale), seguita da un +3,1% dell’industria (0,6% regionale e 0,3% nazionale) che ci assegna il secondo posto in regione, dopo Bologna.

I servizi a +3,5% (4,1% regionale e 3,5% nazionale) e infine l’agricoltura che registra un -1,3% (+1,7% regionale e -0,4% nazionale).

L’export parmense è previsto in crescita per il 2022 a +19,6%, contro +5,4% regionale e +7,5% nazionale.

Per l’import parmense si prevedono stime di crescita del +27,5%, rispetto a +11% regionale e +12,8% nazionale.

Le famiglie parmensi aumenteranno il reddito disponibile di +6,5% in linea col dato regionale e lievemente inferiore al nazionale +6,8% (tasso di variazione, prezzi correnti). Per il 2021 l’incremento è stato confermato del +5,2%.

Mercato del lavoro: i dati sulle forze lavoro segnano una previsione di -0,7% per il 2022 (+0,2% regionale e +1% nazionale) e previsione di +0,6% per il 2023.

La crescita degli occupati è stata di +1,9% nel 2021, invece +0,5% è la stima per il fine 2022 (+0,9% regionale e +2,5% nazionale).

Il tasso di disoccupazione, confermato al 5,7% per il 2021, si stima del 4,6% per il 2022 (4,8% regionale e 8,2% nazionale) e 4,6% nel 2023.

Infine, per le previsioni di aumento di produttività, calcolato sia sul numero di abitanti che su quello degli occupati: Il valore aggiunto per abitante, registrato a 33,5 migliaia di euro nel 2021, è stimato a 34,6 migliaia di euro per il 2022 (32,1 regionale e 26,6 nazionale) e anche per il 2023.

Il valore aggiunto per occupato, a 74,2 per il 2021, è stimato a 76,6 migliaia di euro per il 2022 (contro il 71,3 regionale e 67,8 nazionale) e per il 2023.

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