L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato la risoluzione presentata congiuntamente dai due gruppi assembleari della Lega e del Partito Democratico per sollecitare la Giunta a promuovere un confronto a livello nazionale per favorire la diffusione della conoscenza della sindrome di PANDAS, per omogeneizzare i criteri diagnostici e promuovere la ricerca di nuove metodologie che permettano ai bambini e alle famiglie di contrastare questa patologia.
La sindrome di PANDAS si presenta improvvisamente, generalmente dopo un’infezione streptococcica: otiti, faringiti, tonsilliti, bronchiti, infezioni cutanee. Colpisce soprattutto i bambini dai 3 ai 14 anni. I sintomi manifestati sono di tipo neuropsichiatrico, tra i quali tic motori e vocali, aggressività, iperattività, isolamento, depressione, cambi repentini di umore, e altri sintomi meno frequenti, che compaiono nell’arco di poche ore.
La Lega e il Partito Democratico chiedono in specifico alla Giunta di agire sia per individuare i possibili supporti in ambito scolastico, farmaceutico, assistenziale e previdenziale per le persone con disabilità causata dalla sindrome di PANDAS, sia di collaborare con le associazioni delle famiglie con bimbi e adulti con sindrome di PANDAS per creare collegamenti tra le stesse e le Aziende sanitarie e ospedaliere presenti sul territorio regionale, per una presa in carico efficace e tempestiva.
“C’è grande soddisfazione per l’approvazione di questa risoluzione condivisa. Si tratta di un passo avanti per le famiglie che, ogni giorno, devono affrontare le difficoltà di questa grave patologia e che rischiano di sentirsi abbandonate a se stesse. L’auspicio è che attraverso il nostro atto di indirizzo si passi presto dalle parole ai fatti” afferma il Consigliere regionale Emiliano Occhi del Gruppo Lega, primo firmatario della Risoluzione.
“Le patologie causate dalla sindrome di PANDAS necessitano di attenzione perché, nonostante non siano ancora ufficialmente riconosciute dalla comunità scientifica internazionale, sono diagnosticate in circa mille bambini in Italia – afferma il consigliere regionale Pasquale Gerace, promotore della risoluzione all’interno del Gruppo Partito Democratico – Considerata la complessità nell’individuazione della patologia, serve un confronto nazionale per favorire la diffusione della conoscenza di questa malattia e omogeneizzare i criteri diagnostici e la presa in carico dei piccoli pazienti. Inoltre servono maggiori risorse per la ricerca di nuove metodologie per contrastare gli effetti della sindrome sui bambini. Con questa risoluzione il Partito Democratico e la Lega lavorano insieme per supportare le famiglie e le associazioni presenti sul territorio regionale che quotidianamente vivono il dramma di questa patologia”.


