Emiliana Conserve, “banche adesso basta!”

31/07/2009
h.10.00

Dopo aver messo in piedi un Tavolo istituzionale interprovinciale e regionale, dopo aver fatto assemblee, iniziative, incontri e pressioni a tutti i livelli… Dopo un accordo praticamente raggiunto con la proprietà e gli investitori che garantiva il lavoro a 450 stagionali e 50 fissi in queste ore la campagna dell’Emiliana Conserve è ancora in dubbio.
Qui come sugli altri tavoli (6 sui 19 in provincia di Parma riguardano l’alimentare) sono le banche l’anello debole. Quelle banche che hanno per anni finanziato le peggio iniziative, creato bolle speculative, sottratto risorse all’economia reale e scatenato la crisi a livello mondiale ora si arrogano il diritto di
sbattere sulla strada lavoratori e aziende in crisi di liquidità. Noi non ci stiamo più!
O la situazione cambia o inviteremo tutti i nostri associati a ritirare i loro risparmi dalle banche che non li reinvestono nell’economia reale.
Chiamiamo anche tutti alla massima collaborazione: organizzazioni datoriali, istituzioni e credito devono rispondere ai bisogni della gente. Ognuno ha le proprie responsabilità: il sindacato rimane sempre fino alla fine delle vertenze, quale che sia il risultato la gente con noi si può confrontare, sempre! Non tutti hanno lo stesso atteggiamento, da oggi non esiteremo a mettere in piazza chi si sfila all’ultimo momento lasciando i lavoratori senza tutele!

Flai Cgil di Parma

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