Energia solare per le elementari di Parma

03/11/2009
h.12.30

“Enìa: a scuola con il sole” è il nome del progetto che Enìa e il Comune di Parma hanno avviato per fornire elettricità alle scuole elementari attraverso lo sfruttamento dell’energia solare.
Il progetto, che proseguirà nel corso del 2010 e 2011, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole elementari del territorio che, per caratteristiche tecniche e di esposizione, risultano particolarmente adatte all’applicazione della tecnologia fotovoltaica.
Il Presidente di Enìa, Andrea Allodi, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma, Cristina Sassi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Aiello, hanno sottoscritto oggi la convenzione per l’attuazione del progetto sulle prime due strutture scolastiche “Jacopo Sanvitale” e “Lino Maupas” di Vicofertile del territorio parmigiano.
Enìa provvederà, con investimento proprio, alla realizzazione e alla manutenzione degli impianti – della potenza di 20 kW ciascuno – che consentiranno alle scuole di usufruire dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata a costo zero con un beneficio che, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche dell’edificio scolastico, potrà produrre una diminuzione della bolletta elettrica dal 30 al 50%.
L’investimento per le due scuole di Parma è di circa 200.000 euro con un rientro previsto in circa 20 anni grazie ai ritorni economici provenienti da conto energia e dalla cessione, al gestore della rete elettrica nazionale, dell’energia prodotta e non istantaneamente consumata dalle scuole (per es. nelle giornate festive).
Il progetto “Enìa: a scuola con il sole” nasce dalla volontà di coniugare l’aspetto industriale della produzione elettrica con la diffusione di una consapevolezza dell’uso razionale delle risorse naturali a difesa dell’ambiente; da qui il coinvolgimento nel progetto dei Comuni soci di Enìa che condividono le politiche di sostenibilità adottate dall’azienda.
L’attenzione alla sostenibilità di questo progetto si concretizza – ha sottolineato il Presidente Allodianche attraverso la realizzazione di un percorso educativo rivolto ai bambini e alle loro famiglie. Una occasione per far conoscere “dal vivo” l’applicazione delle tecnologie “verdi” per la produzione energetica, ma anche per sensibilizzare all’adozione di stili di vita più rispettosi verso l’ambiente e le sue risorse.
Un impegno che si inserisce negli impegni assunti dal Gruppo Enìa in tema di sviluppo della produzione energetica da fonti rinnovabili che, nel quinquennio 2008-2012, contemplano investimenti per oltre 60 milioni di euro
”.
Prosegue la collaborazione tra Comune di Parma e Gruppo Enìa – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Aiellosul fronte dell’innovazione in edilizia scolastica. Queste opere, che si inseriscono peraltro in un contesto di riqualificazione del plessi scolastici in atto da tempo da parte sul patrimonio scolastico dell’Amministrazione Comunale, danno un ulteriore valore aggiunto al patrimonio comunale medesimo, riducono la dipendenza energetica del nostro Comune e, come nel caso in esame, stimolano investimenti infrastrutturali ad alto contenuto tecnologico”.
Vorrei sottolineare l’importanza di queste opere – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Cristina Sassi non soltanto per il risparmio energetico che esse generano, ma soprattutto per il forte valore simbolico ed educativo che hanno tra insegnanti e alunni delle scuole. La miglior forma di alfabetizzazione energetica passa sempre di più attraverso le scuole. E assolutamente positiva è la minor emissione di CO2 nell’ambiente”.
Le scuole attrezzate di impianti fotovoltaici diventeranno quindi un laboratorio di conoscenza grazie ai pannelli, esposti all’interno del complesso scolastico, che illustreranno, in modo facile e accessibile per i bambini, il funzionamento dell’impianto installato sul tetto e comprenderanno anche misuratori (contatori) per indicare in tempo reale la produzione di energia.
Pannelli all’esterno dell’edificio scolastico consentiranno a chi accede e a chi si trova a passare nei pressi della scuola di identificarla come polo munito di sistemi di produzione energetica compatibili, con evidenza del contributo annuo fornito alla diminuzione di emissioni di CO2 e di consumo petrolifero.

CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER LE SCUOLE ELEMENTARI – Dall’energia solare si ricava energia elettrica in modo diretto e istantaneo attraverso un impianto fotovoltaico, installabile su tetti, pensiline, facciate o anche a terra. L’impianto fotovoltaico che Enìa installerà sui tetti delle scuole di Parma, Piacenza e Reggio Emilia è un impianto connesso alla rete dell’energia elettrica da cui preleva energia elettrica nei momenti di bisogno (bassa insolazione) cui cede l’energia prodotta in eccesso rispetto al consumo puntuale.
Nella scuola sono installati due contatori per contabilizzare gli scambi fra l’utenza e la rete. Un inverter trasforma l’energia elettrica, prodotta dal sistema fotovoltaico, da corrente continua in corrente alternata (la forma di energia utile per alimentare i dispositivi elettrici presenti nella scuola). L’edificio scolastico si trasforma in una piccola centrale elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole.
L’impianto fotovoltaico, trasformando direttamente l’energia solare in energia elettrica, presenta diversi vantaggi ambientali e tecnici: l’assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante, il risparmio di combustibili fossili, l’estrema affidabilità data dall’assenza di parti in movimento, i bassi costi di manutenzione.

I COMPONENTI E L’INSTALLAZIONE – I moduli fotovoltaici, elemento essenziale dell’impianto, captano la radiazione solare durante il giorno e la trasformano in energia elettrica in corrente continua.
L’inverter, trasforma l’energia elettrica da corrente continua a corrente alternata rendendola idonea alle esigenze delle comuni apparecchiature elettriche (lampade, elettrodomestici, alimentatori, computer…).
I misuratori di energia, sono dispositivi che servono a controllare e contabilizzare la quantità di energia elettrica prodotta e scambiata con la rete.
Un impianto fotovoltaico deve essere installato con le superfici dei pannelli esposte a sud. Installazioni con esposizione verso sud-est o sud-ovest sono ammesse, prevedendo che, una volta in esercizio, l’impianto abbia una leggera perdita di produttività rispetto alla soluzione con esposizione ottimale.
L’inclinazione dei pannelli di 30 gradi rispetto al piano è quella che in Italia permette di avere la massima produzione annua di energia.
1 kW installato richiede 8-10 m2 di superficie occupata (con pannelli in silicio mono-policristallino) oppure 20 m2 superficie occupata (con pannelli in silicio amorfo)
La produzione di 1 chilowattora elettrico con pannelli fotovoltaici evita l’emissione di 0,5 kg di anidride carbonica ogni anno. Pari a 11.500 kg annui, considerata la produzione media di un impianto da 20 kW.

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