Enìa, approvato il progetto di fusione con Iride

29/04/2009
h.10.20

L’Assemblea degli Azionisti di Enìa SpA ha approvato in seduta straordinaria il progetto di fusione per incorporazione di Enia SpA in Iride SpA negli stessi termini approvati dai Consiglio delle due Società, dai Consigli Comunali degli azionisti pubblici e già comunicati al pubblico.
L’aggregazione di Enìa ed Iride darà vita alla seconda multiutility italiana con un fatturato su base 2008 combined a circa 3.837 milioni di euro, l’EBITDA combined a circa 537 milioni di euro, l’EBIT combined a circa 306 milioni di euro e un utile netto combined pari a 151 milioni di euro.
La nuova società servirà più di 1,7 milioni di clienti nel settore energetico e oltre 2,4 milioni di abitanti nel ciclo idrico e ambientale.
La nuova entità avrà un portafoglio multibusiness caratterizzato da un’importante presenza in tutte le filiere industriali (energia elettrica, gas, idrico, ambiente, teleriscaldamento ed energie rinnovabili) e da un buon bilanciamento dei margini tra attività libere (40%) ed attività regolate (60%).
I principali punti di forza dell’aggregazione sono rappresentati dalla complementarità upstream – downstream nei settori dell’energia elettrica e del gas e dalla capacità di ulteriore sviluppo nella filiera dell’energia; dalla leadership nella cogenerazione e nel teleriscaldamento con potenzialità di sviluppo nel settore ambiente, grazie alla dotazione infrastrutturale e di know how, e dalla posizione di rilevo nel settore idrico.

Rapporto di Cambio – Il concambio è stato determinato in n. 4,2 azioni Iride ogni n. 1 azione Enìa.
Il concambio è stato definito, con l’ausilio degli advisor finanziari Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e Credit Suisse per Enìa e Banca Imi e BNP Paribas per Iride, avvalendosi delle metodologie di valutazione utilizzate nella prassi internazionale tenuto conto delle valutazioni fondamentali basate sui business plan predisposti dalle Società e considerando l’andamento dei prezzi di Borsa delle due Società su vari orizzonti temporali.
Su proposta dell’azionista Comune di Piacenza l’Assemblea ha inoltre approvato una modifica allo statuto post-fusione proposto dal Consiglio di Amministrazione ed allegato al progetto di fusione, prevedendo l’integrazione dell’articolo 41 (Disposizioni transitorie) con un nuovo comma finalizzato a rendere operativa la nuova governance e a consentire il rinnovo dell’organo amministrativo immediatamente dopo il perfezionamento della fusione, così da eleggere un consiglio di amministrazione rappresentativo della nuova compagine sociale post-fusione.
Per una più dettagliata descrizione dei termini della fusione e per ogni ulteriore informazione sul sistema di governance che sarà adottato dal nuovo Gruppo, si rinvia al documento informativo e agli altri documenti depositati e resi pubblici presso la sede di Enìa SpA, Borsa Italiana e il sito internet www.eniaspa.it.

PARTE ORDINARIA
Nella sessione ordinaria l’Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio d’esercizio 2008 di Enìa SpA.
I ricavi consolidati di Gruppo si attestano a 1.377 milioni di euro, in crescita del 14,0% rispetto ai 1.208 milioni di euro del 2007, confermando la validità del modello di business di Enìa. L’incremento dei ricavi è imputabile in particolare al positivo andamento del settore idrico, del teleriscaldamento e del settore gas, caratterizzato dall’aumento dei volumi venduti e distribuiti in relazione sia al favorevole andamento climatico che allo sviluppo delle attività di trading.
L’EBITDA aumenta del 10,3%, passando da 158,9 milioni di euro nel 2007 a 175,3 milioni di euro nel 2008.
L’EBIT di periodo presenta un aumento del 7,8%, passando dai 75,7 milioni di euro del 2007 agli 81,6 milioni di euro del 2008, mentre il Risultato netto del Gruppo è pari a 35,1 milioni di euro, in aumento del 28,0% rispetto al 2007.
Gli investimenti lordi effettuati, che ammontano a 160 milioni di euro (+25,7% rispetto al 2007), hanno riguardato principalmente il potenziamento delle reti e degli impianti nel settore idrico, lo sviluppo del teleriscaldamento e la dotazione impiantistica nel settore ambiente.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2008 è pari a 548,1 milioni di euro rispetto ai 440,5 milioni di fine 2007. Il maggiore indebitamento è direttamente connesso all’acquisto delle quote di minoranza di Enìa Energia che ha portato al possesso del 100% della società in capo ad Enìa SpA, all’affrancamento delle imposte differite, alla situazione del circolante collegata all’incremento del volume d’affari, nonché ai maggiori investimenti destinati in particolare al potenziamento dei settori idrico, teleriscaldamento ed ambiente.

Dividendo a 0,357 euro per azione – L’Assemblea degli Azionisti ha approvato la distribuzione di un dividendo lordo di 0,357 (+78,5% rispetto al 2007) euro per azione, pari a un monte complessivo di circa 37,8
milioni di euro che verrà posto in pagamento il 25 giugno 2009 (data stacco cedola n. 2: 22 giugno 2009).

Dichiarazioni Vignali – “Andiamo verso una grande multiutility, la seconda in Italia, in grado di competere con i maggiori colossi europei: è un’operazione di alto valore strategico”.
A margine dell’assemblea degli azionisti di Enìa, così si esprime il sindaco di Parma Pietro Vignali, che sottolinea, inoltre, gli ottimi risultati di bilancio di Enìa. Dati che confermano la solidità dell’azienda.
Attraverso un percorso certamente lungo e non semplice, si sta aprendo dunque una fase nuova; si deve anche evidenziare – aggiunge Vignali – la complementarietà di Iride, specializzata in ambito energetico, e di Enìa, specializzata in campo ambientale: è certamente un punto di forza di questa sinergia, che punta fortemente sulla competitività”.
Va detto – osserva ancora Vignali – che l’ottica è naturalmente quella di migliorare sempre di più la qualità del servizio”.

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