Enrico Ottolini (Europa Verde): “Tanti problemi dell’aeroporto restano senza risposta”

Dati di competenza di ENAC sui quali il Comune non è chiamato ad esprimersi, valutazioni e verifiche di vario genere rimandate alla fase esecutiva del progetto e ad un successivo accordo territoriale, aspetti economici che esulano dai compiti della conferenza dei servizi: chi si aspettava risposte dall’esperto incaricato Ing. Corea alla Commissione urbanistica del 22 settembre sui vari aspetti ancora oscuri del masterplan dell’aeroporto Verdi, è rimasto deluso.

Il gruppo consiliare Europa Verde ha portato in Commissione ulteriori elementi critici, come quello del numero di passeggeri previsti. Cifre mirabolanti e ballerine, quelle dichiarate da SOGEAP, che sul giornale del suo principale azionista ha più volte fatto riferimento ad un obiettivo di 1,2 milioni di passeggeri, dimenticando che per quell’ulteriore ampliamento sarà comunque necessaria una nuova valutazione di impatto ambientale e per almeno due anni dalla concessione dei 12 milioni di euro non potrà superare i 200.000 passeggeri all’anno, per non perdere il finanziamento che si configura come aiuto di Stato.

Unica possibilità per il Verdi di ricevere i fondi stanziati dal Ministero è rimanere sotto quella cifra. Non è un caso che nelle tabelle presentate dalla SOGEAP nel nuovo piano di sviluppo aeroportuale si prevedano per il 2025 ben 199.875 passeggeri e che si arrivi a proporre calcoli sbagliati, come Europa Verde ha fatto presente in Consiglio Comunale e farà presente nelle sedi opportune.

Sta di fatto che il parere di compatibilità ambientale rilasciato dal Ministero è stato dato sulla base del numero di voli passeggeri e cargo inseriti nel masterplan che è ora all’esame del Consiglio comunale e della Conferenza dei servizi.

 

† Dialogo tra Maria Maddalena e Andrea Marsiletti sul lungolago di Tiberiade

 

Sorge quindi spontanea una domanda: ma a chi e a che cosa serve questo progetto? Non certo per lo sviluppo del traffico passeggeri o addirittura per lo sviluppo dell’intera città come ultimamente UPI e SOGEAP si affannano a fare credere. Probabilmente l’unico scopo del progetto è accaparrarsi il finanziamento pubblico e salvare SOGEAP stessa dopo più di venti anni di gestione in perdita, nella speranza che qualche operatore internazionale possa poi avere interesse ad acquisire un aeroporto con le infrastrutture per i voli cargo già autorizzate.

Come ha dichiarato il Presidente di SOGEAP alla conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale il 24 luglio scorso: “Il trasporto merci è stato una scusa per portare a casa 12 milioni”.

Europa Verde illustrerà tutti gli aggiornamenti sulla questione aeroporto in un incontro pubblico venerdì 29 settembre.

Enrico Ottolini, consigliere comunale Europa Verde

progesmag