“Ephemeral habitat” al Casinetto

03/06/2009
h.16.10

In occasione della mostra personale di Maura Lari presso il Centro Parco Casinetto del Parco Boschi di Carrega dal titolo “Ephemeral habitat” che inaugurerà sabato 13 giugno, l’artista ha realizzato più di dieci fotografie di grande formato che dilatano in senso figurato e nello stesso tempo, metaforico; un mondo silenzioso e solitamente difficile da accedere.
Quello che sfugge all‘occhio umano, infatti, è in questo lavoro catturato dalla macchina fotografica che congela un istante di luce. Lepidotteri, gusci di chiocciole e di uova, foglie, piume, frammenti di imenotteri, sono i soggetti delle fotografie di Maura, in composizione con elementi artificiali che ne sottolineano la fragilità.
Quella che l’artista usa chiamare “collezione di frammenti minimi” sono un insieme di insetti trovati senza vita e conservati come reliquie.
Di tanto in tanto, nei pomeriggi di sole, Maura apre la scatola che contiene la delicata collezione e compone delle nature morte sotto a dei forti raggi di luce, e le immortala in fotografie.
Gli insetti sono stati trovati vicino al Parco Regionale del Taro, dove Maura abita e riportano all’ infanzia dell’ artista, che è trascorsa in campagna.
Le testimonianze di sé, del passato, della vita, le componenti diaristiche, col loro bagaglio di ricordi, feticci, impressioni, reliquie, costituiscono gli elementi intorno ai quali ruota la sua ricerca artistica.
È come se l’arte servisse a trovare se stessi e il materiale di repertorio riguarda la sfera del privato e del rimosso. La memoria guarda, dunque, all’intimo, e si basa sulle tracce di oggetti dove il vissuto si deposita e rimanda a lievi indizi di storie, passioni, desideri.
Il tema della memoria costituisce la materia prima del lavoro di Maura Lari e il senso determinante della sua poetica. Una memoria ben radicata nel presente, traccia e guida che conduce il viaggio virtuale nel tempo trascorso, vicino o lontano che sia. Molte delle cose che il tempo ci ha portato via sono perse per sempre, ma nuove cose possono sostituirle.
La mostra sarà aperta i sabati e le domeniche del mese di giungo dalle 15.00 alle 19.00 e nel mese di luglio le domeniche pomeriggio, sempre dalle 15.00 alle 19.00.

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