Esp: la cultura dell’ internazionalizzazione

12/05/2009
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La diffusione nelle micro e piccole aziende della cultura dell’internazionalizzazione, la messa a disposizione degli operatori di una metodologia per l’internazionalizzazione alla portata delle realtà delle imprese coinvolte, con casi di successo concreti e tangibili, il consolidamento delle attività integrate pubblico/privato per lo sviluppo del tessuto economico locale e per la valorizzazione del “Sistema Parma” sui mercati esteri.
Sono questi i risultati della terza edizione del progetto Esp, Export Service Parma, il “percorso guidato” verso l’internazionalizzazione promosso dalla Provincia di Parma per le imprese del territorio. Tredici le aziende selezionate, che per 10 mesi hanno avuto a disposizione un consulente ad hoc, gratuito, per aiutarle a mettere a punto uno specifico piano di approccio ai mercati esteri.
Oggi nella sede dell’ente di piazzale della Pace si è discusso dei risultati nel corso del convegno “Sistema Exp – Gli interventi degli attori territoriali per l’internazionalizzazione delle imprese”.
Un appuntamento rivolto in particolare a operatori economici, imprese ed associazioni di categoria, a cui sono intervenuti il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, Franco Mosconi, docente di Economia industriale all’Università di Parma e di European Industrial Policy al Collegio Europeo di Parma, su “Le politiche e strategie di internazionalizzazione delle imprese nel contesto di crisi globale”, la presentazione della terza edizione di Esp da parte di Sara Bisacchi ed Andrea Parmeggiani di Ecipar e di Paola Iamunno di Form.Art, e infine il focus su tre casi aziendali: Giovanni Dall’Asta dell’ azienda “Il Cortile”, Michele Torri per Tme e Claudia Merli per Metalmeccanica Moderna.
Abbiamo raccolto l’auspicio a ripetere il progetto – commenta il vicepresidente Pier Luigi Ferrari Le imprese più piccole hanno bisogno di essere sostenute nei processi di internazionalizzazione, a maggior ragione in questo scenario di crisi globale in cui è ormai indispensabile che le imprese si aggreghino per poter competere sui mercati esteri.
In questo modo producono sinergie gestionali ed economiche e riducono i costi. Il nostro progetto ha avuto un effetto positivo perché oltre a lavorare sulla messa a punto di una metodologia per internazionalizzazione si sono sviluppati interventi mirati sul tema proprio sul tema dell’aggregazione”.
Ideato dall’Assessorato allo Sviluppo economico della Provincia e nato in collaborazione con l’Assessorato provinciale alla Formazione professionale e politiche del lavoro, che l’ha finanziato per 170mila euro, Esp è stato gestito da due enti di formazione: Ecipar, ente di formazione della Cna, e Formart, ente di formazione dell’Apla e del Gia. Il progetto ha fruito del concreto sostegno delle forze economiche locali (Associazioni di categoria, Camera di Commercio, Fiere di Parma), che, riunite in un Comitato di Pilotaggio, hanno costantemente indirizzato e monitorato le azioni.
Le aziende che avevano risposto al bando sono state complessivamente 34, in rappresentanza di pressoché tutti i principali settori della nostra economia: alimentare, impiantistica, metalmeccanica, elettronica, moda. 13 quelle selezionate (Tme; Consorzio Lagrimone Ambiente; Incerti Damiano; Az. Agricola Il Cortile; Consorzio Parma Couture; Csplast srl Unipersonale; Metalmeccanica moderna; Veab; Alpha elettronica; Ocm; Casa Graziano; La Preferita; Omnia) sulla base dei criteri inseriti nel bando, e cioè: un potenziale di prodotto idoneo a competere nel mercato estero; un imprenditore motivato al progetto, innovativo e aperto alle nuove sfide competitive; una struttura organizzativa adeguata o potenzialmente adeguabile a rispondere ad accresciuti volumi di mercato.
Nel corso dei 10 mesi del progetto le imprese selezionate hanno avuto a disposizione un Export specialist senior con provate competenze in organizzazione aziendale, commercio estero e marketing internazionale, per un totale di 80 ore, che ha affiancato l’imprenditore nella definizione di una strategia e delle tappe necessarie per concretizzarla.
Oltre a ciò il progetto quest’anno ha consentito la realizzazione di 13 tirocini formativi, per altrettanti giovani inseriti nelle imprese a supporto del progetto di internazionalizzazione, che hanno potuto incrementare le loro competenze su tematiche oggi molto richieste dal mercato.
Infine le imprese hanno avuto la possibilità di fruire di cinque seminari formativi con un innovativo percorso di sensibilizzazione sulle reti d’impresa, vale a dire uno scambio di idee e di esperienze su come la collaborazione fra imprese possa essere di supporto ai processi d’internazionalizzazione.
Infine Esp ha promosso l’accesso da parte delle imprese coinvolte ai servizi offerti dalla rete degli attori territoriali, e in particolare dei partner del Comitato di Pilotaggio, diffondendo la conoscenza delle opportunità aperte.

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