Quando questa mattina un amico mi ha riferito della scomparsa nella notte di Giovanni Paolo Bernini sono rimasto scioccato.
Solo qualche giorno fa mi mandava dei vocali entusiasta del futuro, della sua imminente candidatura a sindaco di Berceto.
Famiglia a parte, la politica era la sua vita.
Poteva passargli sopra un carro armato ma lui non avrebbe mollato.
La candidatura a Berceto sarebbe stata forse l’ultimo atto della sua carriera politica ma sono certo che lui la vedeva come il primo passo per qualcosa di altro, per una nuova ed ennesima ripartenza.
Era un uomo simpatico, visionario quando ipotizzava scenari politici che a me parevano palesemente irrealizzabili ma che lui vedeva possibilità immanenti a cui stava lavorando tirando le fila da Roma.
Mi scriveva spesso su whatsapp per aggiornami delle presentazioni e degli articoli di giornali sul suo libro sulla giustizia che riteneva rivelasse non tanto verità quanto profezie. Quel libro, per lui, avrebbe cambiato il corso della storia in Emilia Romagna.
E mi faceva sempre tanti complimenti per i miei articoli di TeoDaily sulla religione. Mi aveva inquadrato bene, aveva capito che tasti toccare con me. 🙂
Giovanni, a parte gli scherzi, a questo punto ci diamo appuntamento alla fine dei tempi sulla spianata di Megiddo in Galilea alla risurrezione dei corpi per il giudizio universale.
Segnalo in agenda. Mi metterò una maglietta rossa per farmi riconoscere.
Saremo in tantissimi, tantissimi voti da conquistare, uno a uno.
Hai l’eternità per convincerli tutti.
Ti abbraccio forte, mi mancherai tanto.
Andrea Marsiletti