Facciamo quadrato”, la campagna dell’Università di Parma per un futuro sostenibile, accende i riflettori sui rifiuti: prende infatti il via in questi giorni il posizionamento di nuovi contenitori per la raccolta differenziata al Campus Scienze e Tecnologie, che dà l’avvio a una riorganizzazione dei raccoglitori di rifiuti nell’ottica della sostenibilità.
Sono state posizionate alcune batterie da 4 contenitori, da esterno, in alcune aree comuni del Campus: aree destinate a studio o ristoro, nelle quali studenti e personale troveranno raccoglitori di vetro, carta, plastica e indifferenziato in cui conferire i rifiuti.
Per il momento sono state posizionate cinque batterie: due all’esterno del Plesso Aule delle Scienze, una all’ingresso del Plesso di Farmacia, una nella piazzetta del Podere La Grande, una nella zona delle panchine a lato del Plesso Polifunzionale. Una sesta sarà collocata nei prossimi giorni.
I nuovi contenitori vanno a sostituire i precedenti. A inizio marzo arriveranno poi nuove batterie da esterno, per un totale di 36 raccoglitori, che saranno collocate in diversi altri punti del Campus, dal Plesso di Ingegneria al Centro Sant’Elisabetta.
Saranno inoltre meglio ricollocati, in aree più idonee come ad esempio lungo i percorsi ciclopedonali, alcuni recipienti già pensati per la raccolta differenziata ma più piccoli, e saranno rimossi e poi smaltiti i contenitori più vecchi, non adatti alla raccolta differenziata.
«L’Ateneo prosegue nel suo impegno per la sostenibilità – spiega il Prorettore Vicario Paolo Martelli, coordinatore del Gruppo “Ateneo sostenibile” – che è un vero e proprio asset strategico dell’Università di Parma. Siamo impegnati su più fronti, dalla riqualificazione delle aree verdi alla riduzione dei consumi, dalla mobilità sostenibile alla riduzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata. Si tratta di ambiti sui quali auspichiamo che risultati concreti arrivino a breve perché contiamo su un “gioco di squadra” forte e convinto: gli obiettivi della sostenibilità, infatti, non si raggiungono con i proclami o a seguito di sole scelte organizzative ma con un forte impegno collettivo, con comportamenti responsabili da parte di tutti, nessuno escluso».