Febbre suina, rassicurazioni dall’Ausl

27/04/2009
h.19.30

Per ora a Parma non c’è allarme febbre suina e la situazione è tenuta costantemente sotto controllo. Questa è la rassicurazione che arriva all’Amministrazione comunale dall’Azienda Usl, a seguito del parere richiesto dal Sindaco Pietro Vignali, massima autorità sanitaria della città.
Oggi, su incarico del Sindaco, il delegato alle politiche per la salute Fabrizio Pallini ha consultato Gianluca Pirondi (direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl) e Franca Sciarrone (direttore del servizio igiene e sanità pubblica distretto di Parma), per verificare i possibili rischi circa questa epidemia, che proviene dal Messico e, come emerge dalle cronache, sta suscitando preoccupazione anche in Europa.
Pallini riferisce che da parte dell’Ausl si è chiarito che l’influenza umana da virus influenzali da suini è arrivata in Europa, con la conferma ufficiale del primo caso in Spagna. Attualmente in Italia non sono stati registrati casi di malattia né umana né animale. Pertanto al momento non vi sono particolari preoccupazioni per il territorio italiano né di Parma in particolare.
La Ausl di Parma, in contemporanea alla rete regionale dei servizi si è allertata per effettuare diagnosi precoci dei casi sospetti e per mettere in atto tutte le misure di sorveglianza già previste anche in occasione di altre emergenze avvenute negli scorsi anni.
Il Centro Europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie ha comunicato che l’attuale virus influenzale che ha colpito l’uomo è un virus di derivazione suina che ha subito una modifica genetica permanente, tale da permetterne la diffusione da uomo a uomo. Il virus è riconducibile ad un virus influenzale che non ha manifestato particolare virulenza almeno nei casi registrati negli Stati Uniti, in cui non si è verificato alcun decesso. Quindi per determinare la patogenicità e virulenza del virus occorre attendere i risultati delle valutazioni a tutt’oggi in atto che potranno stabilire il grado di pericolosità di questa influenza. Riferisce il Delegato alla Sanità e Politiche per la Salute Fabrizio Pallini che “allo stato attuale dell’epidemia non vi sono rischi nel consumo di carni fresche di derivazione suina né tanto meno di prodotti trasformati e stagionati, fermo restando che il virus è sensibile alla cottura, per cui nessun allarmismo in questo senso”.

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