
29/09/2009
h.10.30
In merito alle recenti polemiche a mezzo stampa in materia di contravvenzioni ai ciclisti interviene l’assessore alla Sicurezza Urbana Fabio Fecci.
“Parma è stata tra le prime città in Italia a sostenere la mobilità ciclabile con forza e grandi investimenti, in questi anni si sono realizzate centinaia di chilometri di piste ciclabili e piste ciclopedonali, per cui come Amministrazione Comunale abbiamo tutto l’interesse a sostenere l’utilizzo della bicicletta da parte dei parmigiani.
Ciò detto, faccio un appello forte e accorato al comune rispetto per quelle che sono le regole basiche della convivenza civile ma anche del codice della strada. Che vieta l’utilizzo del telefonino mentre si conduce la bicicletta, anzitutto a tutela dell’incolumità del ciclista.
È innegabile che una conversazione telefonica sia motivo di forte distrazione per chiunque conduca una bicicletta. Inoltre ho controllato personalmente le multe date ai ciclisti nei giorni scorsi, sono pochissime, si contano sulle dita di una mano, e credo che il numero sia assolutamente fisiologico se rapportato alle decine di migliaia di parmigiani che quotidianamente utilizzano la bici.
Altro discorso riguarda la revoca di punti della patente, per la quale veniva applicata la normativa nazionale – che ritenevo sbagliata e per la quale Parma si era spesa a titolo – e la cui modifica saluto con favore. Il tema della sicurezza stradale riguarda tutti: amministratori, cittadini, automobilisti, pedoni ma anche ciclisti. Pensiamo alle strisce pedonali, queste vanno attraversate con bicicletta a mano come prevede il codice della strada. Pensiamo anche ai diritti dei pedoni: al Comando di Polizia Municipale abbiamo più di 50 esposti di pedoni che lamentano il transito di biciclette sui marciapiedi.
Infine un’annotazione sui ciclisti che percorrono sensi unici in direzione contraria: il codice della strada lo vieta, tuttavia a Parma non si sono mai registrati incidenti particolarmente gravi né la Polizia Municipale di Parma ha mai comminato contravvenzioni, è opportuno il buon senso da parte di tutti.
La Polizia Municipale continuerà a controllare le nostre strade ma i cittadini devono osservare le regole, pensare all’incolumità personale e altrui e agli eventuali danni da risarcire in caso di sinistri. Come Assessorato alla Sicurezza continua l’impegno educativo presso le scuole, per insegnare ai nostri ragazzi il rispetto della segnaletica e del codice della strada”.