Felino-Pilastro, la Lega Nord chiede chiarimenti

27/01/2010
h.15.00

I Consiglieri Provinciali della Lega Nord, Pier Angelo Ablondi, Massimiliano Cavatorta e Giovanni Tombolato, hanno presentato un’interrogazione alla Giunta Provinciale, con la quale chiedono chiarimenti relativi alla trasparenza sulla gara per l’appalto per la realizzazione del tratto della Pedemontana che collegherà Felino a Pilastro.
L’intervento consiste nella realizzazione di un significativo tratto del nuovo asse pedemontano che collegherà la Massese in corrispondenza della nuova rotatoria dell’Arianna, con la strada provinciale 15 di Calestano in prossimità della rotatoria di accesso al ponte sul Torrente Baganza, in comune di Felino. La lunghezza complessiva è di 5,7 km e la carreggiata avrà larghezza di 10,50 m. Oltre alle rotatorie di partenza e di arrivo l’opera include la realizzazione di quattro rotatorie intermedie in corrispondenza delle intersezioni con le strade comunali.
Le circostanze che hanno fatto sorgere nei Consiglieri del Carroccio qualche dubbio sulla trasparenza della gara d’appalto, sono dettate dal fatto che l’Associazione temporanea di impresa costituita da Cospe, Sove, Manghi e Piazza di Parma, risultata vincitrice della gara con un’offerta lavori di € 8.072.025,00 pari ad un’offerta di ribasso complessivo del 15,833%, è riuscita a presentare un’offerta così perfetta in tutti i suoi elementi da meritare il massimo punteggio previsto (50 su 50).
I Consiglieri leghisti si chiedono come sia stato possibile che l’offerta Cospe fosse così perfetta in tutti i suoi elementi da meritarsi il massimo punteggio (50/50) punteggio che difficilmente viene realizzato in questo tipo di gare, anche a livello Europeo.
Per Ablondi: “Mi chiedo se il motivo sia stato forse l’introduzione del fotovoltaico nelle quattro rotatorie intermedie previste nel progetto, che è di un costo assolutamente irrisorio sul totale dell’opera, trattandosi comunque di accessorio, in quanto l’oggetto dell’appalto era la costruzione di una strada e non di un impianto di illuminazione. Anzi probabilmente era meglio dare maggior enfasi a come veniva costruito il corpo stradale ( materiali utilizzati, spessori, metodologie di costruzione)”.
I Consiglieri della Lega Nord si domandano inoltre se il prezzo pagato in più dall’Amministrazione Provinciale, utilizzando risorse pubbliche (circa € 1.300.000, sui secondi e terzi classificati), sia giustificato solo dal fotovoltaico, tenendo presente che con questi importi si possono fare impianti fotovoltaici 40/50 volte più potenti di quelli descritti nei giornali.

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