Fidenza, furto al supermercato degenera: 58enne arrestata dopo aggressioni a commessa, vigilante e Carabinieri

La donna, già nota alle forze dell’ordine, è ritenuta responsabile di una rapina impropria e denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. Convalidato l’arresto, è stata rimessa in libertà in attesa del processo

di Tatiana Cogo

Momenti di tensione nel primo pomeriggio del 1° dicembre in un supermercato di Fidenza, dove una 58enne italiana è stata arrestata dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile con l’accusa di rapina impropria e denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito dai militari, tutto è iniziato quando una commessa ha notato la cliente occultare alcuni prodotti alimentari sotto i vestiti e tentare di uscire dalla porta riservata all’ingresso dei clienti. Alla richiesta di spiegazioni, la donna avrebbe reagito in modo aggressivo, strattonando la dipendente e cercando di colpirla.

La scena ha richiamato l’attenzione della guardia giurata del supermercato, intervenuta per fermarla. Nonostante ciò, la 58enne si sarebbe diretta verso l’uscita continuando a minacciare il vigilante, poi seguita fino al parcheggio esterno. Qui, l’addetto alla sicurezza l’avrebbe vista estrarre la merce nascosta e riporla nel bagagliaio di un’auto.

Nel frattempo sul posto è arrivata una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, allertata tramite il 112. Anche nei confronti dei militari, la donna avrebbe mantenuto un atteggiamento violento, cercando di ostacolare il controllo dell’auto e colpendo gli operatori con calci e pugni.

I Carabinieri sono riusciti a bloccarla e a recuperare i generi alimentari di modesto valore, poi riconsegnati al responsabile del supermercato che ha sporto denuncia.

La donna, residente in provincia e già segnalata per precedenti reati contro il patrimonio e la persona, è stata accompagnata in caserma per l’identificazione. Al termine degli accertamenti, è stata tratta in arresto per rapina impropria.

Nella giornata successiva, il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la remissione in libertà della 58enne in attesa dell’esito del processo.

Le autorità ricordano che la persona coinvolta è da considerarsi presunta innocente fino a eventuale condanna definitiva, come previsto dall’ordinamento.


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