Fidenza vuole far tesoro del passato

04/08/2009
h.17.00

La volontà di riscoprire la storia e di valorizzarla per rafforzare l’identità della comunità e trasmetterne i valori in ambito culturale, architettonico e turistico sono le linee guida del progetto di mappatura e censimento dei monumenti e dei palazzi storici di Fidenza, dal Medioevo ad oggi, presentato stamani dall’assessorato alla Cultura nella significativa cornice della chiesa di San Giorgio. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore alla Cultura, Lina Callegari, la responsabile del Servizio turismo del Comune di Fidenza, Carla Cropera, che ha avviato la fase preliminare del progetto, Mino Ponzi di Italia Nostra, e Federico Galvani, che ha collaborato al progetto per la realizzazione dei video. Moderatrice: Silvia Allegri.
La scelta del luogo (la chiesa di San Giorgio recentemente recuperata) e della data (l’anniversario della demolizione di Villa Panini) ha un chiaro significato simbolico, come ha sottolineato l’assessore Lina Callegari: «La demolizione e l’abbandono rappresentano l’allontanamento fisico dalla storia, che noi invece vogliamo recuperare».
«Il progetto è costituito da due elementi: la mappatura e il censimento degli edifici storici che si integreranno a un elemento pittorico, che farà riferimento ai quadri del pittore fidentino Ettore Ponzi. Questi elementi saranno trasportati su un supporto multimediale destinato alle scuole, ai turisti e ai cittadini – ha proseguito l’assessore Callegari – Questo studio sarà il punto di partenza per chi dovrà progettare il nuovo Psc. L’amministrazione comunale intende, infatti, recuperare il passato per costruire il futuro di questa città, che non chiede strutture avveniristiche, ma uno sviluppo armonico che rispetti la storia e le nostre radici».
«E’ un progetto rivolto alla città intera – ha detto il professor Mino Ponzi – Fidenza ha bisogno di sfatare il luogo comune di non avere nulla da offrire a livello storico e architettonico oltre al Duomo. Fidenza è una città fatta di monumenti, ma anche di luoghi densi di storia. Bisogna recuperare quell’identità urbana di borgo, che ha una sua misura e delle sue caratteristiche, che dal Dopoguerra ad oggi sono state stravolte. Il bello va integrato con la cultura e con gli strumenti urbanistici e i pittori sono testimonianza di cultura».
Il progetto, ideato da Carla Cropera, è stato avviato nel 1998 e ha già prodotto un cd con l’elenco di tutti i palazzi e le strutture di pregio storico e architettonico di Fidenza e delle sue frazioni, le schede dei vari edifici e ha affrontato anche temi culturali, ambientalistici e della tradizione come: la via Francigena, Giuseppe Verdi, la gastronomia, gli spettacoli, il parco fluviale dello Stirone e l’editoria locale.
«Il progetto è nato dalla necessità di scoprire le potenzialità di Fidenza, segnata dalla guerra, perché è una città che ha tanto da dare e da raccontare, e una storia importante – ha spiegato Carla Cropera – La memoria storica è fondamentale per crescere, per avere coscienza di sé e per trovare quella forza del confronto che permette di migliorarsi. Il progetto sarà ora completato, ampliato e trasportato su supporti moderni».
Un aspetto importante del progetto è il coinvolgimento dei giovani. «La nostra partecipazione al progetto è nata da una voglia di riscoprire la storia della nostra città. Credo che la conservazione della memoria storica sia un valore importante da trasmettere alle nuove generazioni. Ci stiamo impegnando ad aggiornare e ampliare la ricerca già fatta dalla dottoressa Cropera, utilizzando anche i nuovi mezzi informatici e audiovisivi», ha detto Federico Galvani, dell’associazione culturale “I giovani del Borgo”.
Il 10 ottobre in occasione della Gran Fiera di Borgo San Donnino sarà inaugurata, nella chiesa di San Giorgio, una mostra dedicata al pittore Ettore Ponzi.

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