Fondazione Cariparma presenta il cartellone di attività di valorizzazione del proprio patrimonio artistico tra Parma e Busseto

Fondazione Cariparma ha presentato quest’oggi i nuovi cartelloni culturali di Palazzo Bossi Bocchi – la rassegna èArte – e di Palazzo Monte di Pietà a Busseto, con Gli appuntamenti della Biblioteca.

Un’attività ormai consolidata nel tempo, sulla quale Fondazione Cariparma quest’anno sceglie di innovare e sperimentare: il tradizionale cartellone di èArte sarà, infatti, arricchito da due nuovi cicli di iniziative, che andranno ad ampliare e rinnovare l’offerta culturale, sperimentando la fusione di vari linguaggi artistici in mirati eventi fatti da arte, musica e teatro. Una contaminazione tra generi che, nell’originalità delle proposte, vuole attrarre nuovi pubblici e, soprattutto, stimolare l’interesse e la partecipazione delle nuove generazioni. Novità anche presso la sua Biblioteca di Busseto: Fondazione Cariparma propone, da marzo a giugno 2023, tre cicli di appuntamenti, ospitati presso lo storico e suggestivo Palazzo del Monte di Pietà.

All’incontro sono intervenuti Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma, Daniele Pezzali, Consigliere Generale della Fondazione, il Direttore Generale Antonio Lunardini e Antonio Lampis, Direttore del Dipartimento Cultura Ambiente ed Energia di Bolzano che, insieme al moderatore il giornalista de Il Sole 24 Ore Stefano Salis, ha commentato il programma ed ha portato a testimonianza esempi nazionali di valorizzazione delle collezioni d’arte.

“Questo nuova stagione di appuntamenti culturali – spiega il presidente Franco Magnani – va a concretizzare quanto anticipato nella visione del nostro recente Documento Programmatico Previsionale, un orientamento volto a rafforzare la conoscenza presso il grande pubblico, in particolare quello delle giovani generazioni, del ricco patrimonio artistico della Fondazione Cariparma. Sono certo che tale programmazione e le novità che la caratterizzano – prosegue Magnani – sarà di stimolo per apprezzare le nostre Collezioni d’Arte e frequentare mirati eventi di arte e cultura”.

Antonio Lunardini – Direttore Generale di Fondazione Cariparma “A Natale Fondazione Cariparma ha presentato “per le persone in prima persona” il posizionamento di questo 2023. Le nostre collezioni sono proprio cosi, per le persone e quindi per tutti e in prima persona, valorizzate da una squadra di professionisti, che permettono che tutta questo avvenga e che voglio ringraziare. A Busseto nel 2022 abbiamo sperimentato alcune piccole attività e nel 2023 le mettiamo a calendario. “Gli appuntamenti in Biblioteca” è il nome della programmazione, che si sviluppa su 3 cicli: Meravigliosa Biblioteca, I venerdì della Biblioteca e Bambini e ragazzi in Biblioteca. Anche la programmazione di Parma è realizzata grazie alla collaborazione di professionisti di eccezione, che ringrazio, in primis la Cooperativa Artificio. Abbiamo sperimentato anche a Palazzo Bossi Bocchi e quest’anno il nostro programma si arricchisce della collaborazione con il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, che debutterà con il ciclo I Giovedì del Museo e con la collaborazione con Progetti&Teatro, che darà vita a èArte in Scena, una performance teatrale itinerante fra i nostri spazi museali. La rassegna èArte si completa poi con I Martedì dell’Arte, Mezz’ora d’arte con… e A Misura di Bambino.”



Antonio Lampis – Direttore Generale Cultura Energia e Ambiente di Bolzano
“Ringrazio di questo invito, sono molto contento di essere tornato a Parma, per me è un tema molto appassionante quello del ruolo delle fondazioni di origine bancaria nel sistema dell’arte e della cultura in Italia, per favorire quell’innovazione culturale di cui questo paese ha grande bisogno. Finalmente il tema è stato oggetto di studio da parte dell’Università Cattolica di Milano. Le fondazioni possono impattare laddove le istituzioni pubbliche faticano: in primis intercettare nuovi pubblici e le giovani generazioni. Oggi, se vogliamo renderci competitivi in Europa, dobbiamo dare ai giovani un’occasione attraverso il patrimonio umanistico. Queste collezioni devono uscire dai palazzi, andare anche nei luoghi della salute e un’altra sfida che vedo è il filone della interdisciplinarietà. Bisogna saper sceneggiare e raccontare un museo e bisogna uscire in periferia: le fondazioni possono andare nei paesi con una piccola parte del proprio patrimonio e hanno la possibilità di portarlo nelle case delle persone, come il progetto Artoteca di Bolzano. Dobbiamo intercettare il quotidiano delle persone, attraverso le tv, le radio, con i libri, dobbiamo avvicinare i più disinteressai all’arte con piccole chiavi accesso, bisogna essere innovativi.”

Daniele Pezzali – Consigliere Generale
“C’è la necessità di capire quali sono gli ambiti in cui Fondazione Cariparma può far convergere le sue iniziative. Per un Ente come questo, che si occupa di benessere sociale, occuparsi di arte è occuparsi di benessere sociale e quindi un obiettivo fondamentale. Fino ad oggi la Fondazione ha affrontato un’attività espositiva tradizionale, l’ipotesi sul futuro per esportare il nostro patrimonio ma anche la capacità non solo finanziaria di coinvolgere i soggetti del territorio che di arte si occupano, sono ipotesi valide che intendiamo ascoltare e valutare. Perché in un territorio che non è metropolitano si rischia di avere tanti piccoli satelliti. Una rete sull’arte forse può far bene ed è una strada che si può perseguire. Ora siamo in fase di apprendimento, dobbiamo imparare capire e anche l’incontro di oggi è assolutamente un punto positivo per noi.”

“Mai come in questi mesi la Fondazione e i suoi organi sono in ascolto – ha ricordato Lunardini – anche insieme a Università Bocconi, per studiare lo strategico del prossimo quadriennio. Quello dell’ascolto è un elemento che sta caratterizzando la nostra struttura a tutti livelli.”

Il programma delle attività di Palazzo Bossi è stato realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, che debutterà con il ciclo de I Giovedì del Museo, 12 visite guidate tra arte e musica, coinvolgenti percorsi alla scoperta dei tesori racchiusi a Palazzo Bossi Bocchi (la galleria dei duchi, il paesaggio nell’800, le maioliche rinascimentali, la Collezione Cantadori, le vedute e le suggestioni di Parma ed il salotto di Giovanni Battista Borghesi): un insieme di pomeriggi altamente immersivi grazie alla presenza della musica, con specifici concerti proposti dagli allievi del Conservatorio di Musica di Parma. Un repertorio che dal Rinascimento al Novecento europeo si amplificherà tra i corridoi e le stanze d’arte di Palazzo Bossi Bocchi. Il teatro entrerà a Palazzo Bossi Bocchi con gli appuntamenti di èARTE in scena. Tutto ha un limite! Piccoli omicidi al museo, una produzione di Progetti&Teatro: un’originale performance teatrale che, “oltre il limite della legalità”, si snoderà nei suggestivi ambienti delle Collezioni d’Arte.
Queste performance completeranno il tradizionale calendario da marzo a maggio: I Martedì dell’Arte (nove conferenze per approfondire i più ampi temi della storia dell’arte), Mezz’ora d’arte con… (quattro incontri per le attese e seguitissime pillole d’arte per capire e ad approfondire singole opere o particolari nuclei all’interno delle Collezioni) sino al seguitissimo ciclo A misura di bambino (7 laboratori pensati per piccoli visitatori dai 6 ai 10 anni, per avvicinare i più piccoli, con un approccio ludico, all’opera d’arte, laddove ogni stanza di Palazzo Bossi Bocchi è uno scrigno di tesori unici e preziosi e ognuno di essi racchiude una storia avvincente).
Inoltre, in occasione della IX edizione dell’iniziativa I Like Parma promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, nel mese di aprile la Fondazione ospita l’iniziativa La città di carta: i visitatori avranno la possibilità di partecipare a percorsi guidati alla scoperta delle rappresentazioni della città, analizzando le evoluzioni delle immagini cartografiche dalla fine del ‘400 fino ai giorni nostri.

Anche quest’anno l’intera attività di iniziative si avvale della collaborazione di Artificio Cooperativa.

Il programma di Busseto “Gli appuntamenti della Biblioteca” inizia con I Venerdì della Biblioteca, 9 conferenze dedicate a valorizzare il patrimonio storico e artistico della plurisecolare istituzione bussetana, dove ciascun appuntamento sarà affidato alle competenze dei numerosi docenti, ricercatori, storici, storici dell’arte e professionisti del territorio che hanno avuto e continuano ad avere nella Biblioteca di Busseto un fondamentale punto di riferimento culturale, di formazione, di ricerca, ma anche affettivo. Ogni seconda domenica del mese è invece prevista l’iniziativa Meravigliosa Biblioteca, con la quale la Biblioteca apre le porte al pubblico con visite guidate gratuite agli spazi monumentali del Palazzo del Monte di Pietà, alla scoperta di uno splendido contenitore d’arte di storia, infine l’articolato calendario dedicato alle giovani generazioni: Bambini e ragazzi in biblioteca è infatti suddiviso in quattro serie di attività, I libri si presentano (attraverso la lettura ad alta voce di belle storie e albi illustrati, i bambini e i loro accompagnatori conosceranno i libri della sezione ragazzi della Biblioteca a disposizione dei piccoli lettori), Storie piccine (dedicato ai bambini dai 18 ai 36 mesi e ai loro genitori per suggerire quali libri scegliere e come leggerli per far nascere l’abitudine alla lettura in famiglia), Maratona di Lettura (momenti di lettura dove i frequentatori della Biblioteca potranno condividere la propria “storia preferita” leggendola ad alta voce a tutti i presenti) e Laboratori in Biblioteca (dedicato ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni, un laboratorio dedicato alla conoscenza e alla realizzazione dei libri pop-up e dove ogni partecipante realizzerà il suo libro).

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