Fornovo, dalla Provincia la soluzione per la SP357R

29/12/2009
15.50

Accade che durante i lavori di un cantiere complesso, si dimostri necessario intervenire in modo diverso rispetto a quanto preventivato. Ed è proprio quello che è successo per l’intervento che la Provincia sta realizzando sulla provinciale di Fornovo”. L’assessore alla Viabilità Andrea Fellini chiarisce nel merito le motivazioni che hanno portato ai ritardi del cantiere per messa in sicurezza della SP357R a Fornovo, alla intersezione con l’accesso al Polo Sanitario.
Stiamo lavorando con l’obiettivo di dare ai cittadini la soluzione migliore in termini di sicurezza e qualità del lavoro e – è importante sottolinearlo – a parità di costi cioè senza spese aggiuntive rispetto al progetto iniziale). Da sondaggi geologici effettuati in corso d’opera è emersa la necessità di modificare la metodologia di realizzazione della scarpata che sorregge i marciapiedi, utilizzando micropali al posto di terre armate, che dopo i sondaggi di progetto si sono rivelate poco resistenti. E’ questa la ragione – dice Fellini per la quale è stata concessa una proroga di 40 giorni alla ditta appaltatrice, in quanto la collocazione dei micropali è più complessa”.
Consegnati il 19 marzo scorso alla ditta aggiudicataria R.C.M. di Ramiseto (RE), i lavori si sarebbero dovuti realizzare in 120 giorni naturali e consecutivi.
Durante lo svolgimento delle lavorazioni la Provincia ha concesso rispettivamente due proroghe e due sospensioni la prima delle quali 25 maggio per il cattivo tempo, con ripresa dei lavori il 24 giugno, mentre la seconda sospensione è stata dovuta al ritrovamento, durante la cantierizzazione, di un tubo dell’ Aeronautica Militare (non indicato nelle Mappe) per rimuovere il quale è stato richiesto tempestivamente il necessario nulla osta alla Aeronautica stessa.
Per quanto concerne le proroghe invece, la prima di 30 giorni (portandolo a 150gg il termine ultimo dei lavori) è stata data dopo la perizia suppletiva e la conseguente scelta della realizzazione di micropali anziché terre armate e con la quale si è provveduto a prorogare.
La seconda, come conseguenza del rinvenimento del tubo dell’ Aeronautica Militare, in virtù della scelta di modificare alcune lavorazioni adottando una nuova soluzione progettuale più sicura e a parità di spesa, e per la quale si è resa necessaria un ulteriore dilazione di 50 giorni portando al termine ultimo per la realizzazione dell’ opera alla data 13 marzo 2010.

    

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