“Fu mio il primo atto politico di Parma per Aung Sann Suu Kyi”

13/08/2009
h.16.50

La condanna a 18 mesi di arresti domiciliari della parmigiana, cittadina onoraria, Aung Saan Suu Kyi, premio Nobel per la Pace e leader del movimento per la libertà del popolo birmano, ha provocato l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale e di molti capi di stato tra i quali il Presidente degli Stati Uniti e del Segretario delle Nazioni Unite.
La Cina e la Russia, che sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, hanno già dichiarato di schierarsi dalla parte dei dittatori militari della Birmania e di porre il veto su qualsiasi iniziativa politica e diplomatica che dovesse essere proposta in seno al Consiglio di Sicurezza.
La diplomazia internazionale, l’Europa in testa, devono attivare tutti gli strumenti politici e diplomatici a disposizione per chiedere l’immediata liberazione del leader dell’opposizione democratica Auug Saan Suu Kyi e di avviare il processo di democratizzazione del paese asiatico.
Anche a Parma le istituzioni e le forze politiche tutte, devono sensibilizzare il Governo e il Parlamento italiano affinchè, nelle sedi internazionali, la voce dell’Italia si faccia sentire per chiedere il ripristino della libertà e della democrazia in un paese che da decenni è dominato da una feroce dittatura militare.
E’ opportuno ricordare che nel 2005 venne presentato dal sottoscritto unitamente al compianto collega Roberto Klotz, un ordine del giorno per chiedere al Sindaco di farsi interprete, presso le autorità politiche europee (c’era ancora Prodi Presidente della Commissione), e alle autorità di governo italiane (c’era Berlusconi Presidente del Consiglio) affinchè si attivassero nelle sedi internazionali, per chiedere la liberazione di Aung Saan Suu Kyi e per avviare il processo di pacificazione democratica della Birmania.
L’ordine del giorno, dopo breve discussione, fu approvato all’unanimità. Fu il primo atto politico del Consiglio Comunale di Parma a sostegno di Aung Sann Suu Kyi.

Massimo Pinardi
Consigliere provinciale

perlavalbaganza