Gestione unica dei concorsi: la Provincia di Parma protagonista a “Missione Italia – Pnrr Comuni e città”

La Provincia di Parma è stata protagonista a Roma all’evento “Missione Italia – Pnrr, Comuni e città” organizzato da Upi – Unione Province d’Italia e Anci- Associazione nazionale Comuni italiani, con i Ministeri dell’Interno, della Cultura, del Lavoro e politiche sociali, del Sud e della coesione territoriale, in corso al Centro Congressi La Nuvola.

L’ente parmense è stato infatti invitato a presentare quale buona prassi nazionale, il progetto di centralizzazione territoriale dei concorsi, lo stesso che nei giorni scorsi ha anche vinto il Premio “Valore pubblico” della Sda Bocconi e del Gruppo Gedi.

L’evento romano ha voluto creare un momento di confronto nazionale sulle possibilità di successo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e delle politiche di coesione nazionali ed europee, che passano in buona parte dalla capacità che le amministrazioni pubbliche dimostreranno nel saper predisporre e attuare i progetti.
E gli elementi di fragilità non mancano, tra l’altro proprio a causa delle carenze di personale degli enti territoriali, della sua elevata età media, della contrazione negli anni delle spese per la formazione, oltre che per l’eccessiva ridondanza di adempimenti e oneri che gravano sui procedimenti pubblici.

In questo quadro acquista quindi rilievo il progetto della Provincia di Parma, che ha costituito una centrale unica di gestione delle procedure selettive, che vengono svolte tutte in via telematica, per creare delle liste di idonei a cui possono attingere sia la Provincia sia i comuni del territorio convenzionati, un sistema che può rivoluzionare il sistema di reclutamento degli enti locali.

Introducendo il tema, Responsabile istituzionale Upi Gaetano Palombelli ha sottolineato la valenza di supporto del progetto della Provincia di Parma a favore dei piccoli comuni, per rafforzarne la capacità amministrativa, tramite una nuova coesione istituzionale.

Il Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari, illustrando il progetto, ha ricordato che i 2/3 della popolazione italiana, con i cittadini che ci vivono e fanno impresa, abitano in provincia e non nei comuni capoluoghi, ma proprio i comuni più piccoli scontano le maggiori difficoltà, a volte con livelli di efficienza non accettabili.

“Il nostro progetto si pone proprio a supporto dei Comuni, per evitare la marginalizzazione delle realtà più piccole, che da sole non ce la fanno – ha spiegato Massari – i risultati appaiono soddisfacenti: già ora mettiamo a disposizione dei Comuni convenzionati degli elenchi di personale di categoria C e D che possono essere assunti, andando così a coprire gli organici carenti. E offriamo aiuto ai Comuni anche per i bandi europei e le gare d’appalto.”

“In questi anni difficili le Province hanno retto, assumendo una centralità sempre più forte – ha continuato Massari – ma adesso occorre aiutarle perché possano aiutare a loro volta le piccole realtà di cui sono l’unico riferimento. Abbiamo bisogno di potenziare la qualità del personale che lavora nell’ente, aumentarne le competenze, non con misure straordinarie, ma potenziando l’ordinario. E occorre anche agire sul sistema scolastico e formativo: vediamo nei concorsi che i cittadini non conoscono la Pa, occorre maggiore informazione: se non funziona la Pa non funziona nulla.”

lombatti_mar24