Governincontra: solo chiacchiere e distintivo

03/05/2011

Ieri ha fatto tappa a Parma “Governincontra”, l’iniziativa ideata del ministro dell’attuazione del programma Gianfranco Rotondi che ogni mese porta in giro per l’Italia i ministri per spiegare cosa sta facendo il Governo e “raccogliere le istanze del territorio”.
Una giornata con nomi altisonanti sulla quale non saprei dire se qualcuno nutrisse aspettative, ma che alla fine non ha prodotto nulla, totalmente inutile. Una perdita di tempo per chi ha il dovere di governare il Paese e per la nostra classe politica locale di centrodestra e di centrosinistra. Le solite “chiacchiere e distintivo” dei big nazionali, la solita enunciazione della lista della spesa della casta parmigiana composta da politici, rappresentanti di associazioni di categoria, banchieri, autorità varie, sempre in prima fila in questi raduni dell’elite. Mi auguro solo che ieri non abbiano chiuso il Parlamento per organizzare questo appuntamento considerato che alla Camera la maggioranza sta su solo se votano anche gli esponenti del Governo.
E così da un lato i ministri Rotondi, Fazio e il sottosegretario Giovanardi ci hanno raccontato quante belle cose sta facendo l’Esecutivo, dall’altro Vignali ha chiesto dei soldi per il Festival Verdi, il Presidente dell’Unione Industriali Giovanni Borri sostegni all’edilizia e celerità nei pagamenti, il Presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari contributi per l’internazionalizzazione delle imprese… tutti desiderata sacrosanti, per carità, ma pensare che gli Enti locali italiani senza un euro inizino a pagare perché glielo dicono Borri e Zanlari da Parma mi pare piuttosto velleitario.
Commuoventi i ministri quando prendevano nota delle richieste del territorio. Tra l’altro quello più atteso, il titolare della Cultura Giancarlo Galan, ha bidonato l’incontro… quindi i soldi chiesti per il Festival Verdi se li è appuntati Rotondi che poi passerà il post-it a Galan. Mah, noi a Parma ci accontenteremmo che il Governo staccasse una volta per tutte l’assegno da 70 milioni di euro a favore del Comune di Parma a seguito della rinuncia alla metro… ce ne sarebbe già abbastanza.
Il Paese è in crisi e senza soldi. Ha bisogno di tutto, non di queste passerelle.
Parma ha un bilancio tiratissimo da gestire e opere da portare a termine. Penso anche Vignali non sappia che farsene di queste comparsate e di queste chiacchiere.

Andrea Marsiletti

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