Nel fine settimana del 25 e 26 giugno si è svolto il Festival dei Rondoni, evento internazionale che si propone di coinvolgere i cittadini in una piacevole esperienza di “scienza condivisa” utile a diffondere la conoscenza e la tutela della biodiversità urbana. Tra le 38 località convolte in Italia e all’estero anche Colorno è stata protagonista. Le associazioni ADA Onlus, ASOER, Legambiente Parma e WWF Parma, con il patrocinio del Comune di Colorno hanno infatti organizzato l’evento “Alla Reggia coi rondoni” sabato 25 giugno, nel tardo pomeriggio.
Una trentina di partecipanti è stata guidata nel cortile e nel giardino della Reggia e per le vie del centro storico da Renato Carini, esperto in avifauna che in modo piacevole e preciso ha raccontato con esempi “dal vivo” le straordinarie caratteristiche di rondoni, balestrucci e rondini, grandi divoratori di mosche e zanzare la cui presenza è particolarmente utile all’ uomo ed il cui habitat riproduttivo è minacciato dalla chiusura di fori, fessure e tegole nei palazzi a seguito di lavori di ristrutturazione.
Ai presenti è stato distribuito materiale informativo sui semplici e non costosi accorgimenti che, in caso di lavori edilizi, possono permettere la vita dei rondoni, autentici “insetticidi naturali”.
All’ iniziativa ha partecipato l’ Assessore all’ Ambiente del Comune di Colorno Pier Luigi Mora cui le associazioni ambientaliste hanno consegnato, come esempio positivo da seguire, la copia della delibera del Comune di Rio nell’ Elba in provincia di Livorno che come anche Milano e Trieste ha adottato nel Regolamento comunale l’ obbligo di applicare le semplici tecniche “salva rondini, balestrucci e rondoni” che possono trasformare i nostri palazzi in “Monumenti vivi” della biodiversità.