Greci Geremia, “serve una risposta delle banche”

SMA MODENA

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02/08/2010
h.15.50

Le banche devono dare una risposta: c’è bisogno della loro attenzione”. È con una sorta di appello agli istituti di credito che il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari ha commentato gli esiti dell’incontro di questa mattina in piazza della Pace sull’industria alimentare “Greci Geremia & Figli” di Gaione.
Il terzo incontro in pochi giorni sulla nota industria conserviera per la trasformazione del pomodoro (il primo si era tenuto nella sede dell’Unione Parmense degli Industriali, il secondo in Provincia), volto a verificare la disponibilità delle banche a sostenere l’azienda in un momento di particolare criticità e alle soglie dell’avvio della campagna del pomodoro.
Alla riunione, coordinata da Ferrari, erano presenti i rappresentanti dell’azienda, il direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, i sindacati, le organizzazioni dei produttori agricoli e alcuni esponenti del sistema bancario.
Troppo pochi, ha lamentato Ferrari: “Esprimo grande preoccupazione – ha detto al termine – perché il sistema bancario non è stato presente nella sua interezza a una riunione che per l’economia locale significava molto.
Il poter fare la campagna, per un’azienda che ha già in mano i contratti di vendita, significa mettere in sicurezza la continuità aziendale e salvaguardare il futuro di tanti lavoratori, oltre che consentire al mondo agricolo di
vedere onorati i propri contratti. Per questo, anche per questo, il ruolo delle banche è fondamentale: a loro, a nome del tavolo tutto, rinnovo il mio appello”.
Il sistema delle banche è chiamato a dare una risposta definitiva all’azienda nelle prossime ore. L’avvio della campagna infatti è imminente, e “una risposta positiva data in ritardo – è stato sottolineato oggi nel corso della riunione – equivale purtroppo a una risposta negativa”.