Guernelli (M5S): “Caro sindaco ti scrivo, Colorno aderisca alla rete R.E.A.D.Y.”

CARO SINDACO TI SCRIVO

e, citando il grande Lucio, dato che a causa dell’ epidemia siamo distanti, più forte ti scriverò anche usando il web …

Ti scrivo perché in questi giorni di profonda riflessione domestica, costretti a vedere il mondo con occhi diversi e con la necessità di mettere in dubbio tante certezze che davamo, fino a pochi mesi fa, per scontate …pongo l’attenzione sul ruolo di Sindaco, specie all’interno di una piccola, ma feconda, comunità come la nostra.

Sindaco lo si è di tutti, ma in particolare di coloro che ne hanno più bisogno: di quella parte più fragile e più distante dalle istituzioni: e la fragilità non è necessariamente, e sempre, quella economica, ma può anche avere altre cause.

Come ricorderai in uno degli ultimi consigli comunali dal vivo che abbiamo svolto, si è discussa una nostra mozione nella quale si chiedeva che il comune di Colorno aderisse all rete RE.A.DY. , rete di amministrazioni locali che intendono portare avanti politiche contro l’omotransfobia. Mozione che decidemmo, insieme, di posticipare a un consiglio successivo …per cercare di trovare una “quadra”, rispetto a posizioni diverse tra maggioranza e opposizione.

Ma la domanda che intendo porti ora, e lo voglio fare qua, pubblicamente, perché credo sia opportuno che un tema del genere esca dalle aule consiliari, come immaginiamo ora Colorno fra 10 anni, nel mondo post lockdwon?

Lo chiedo perché il senso di quella mozione era, ed è, di immaginare un paese aperto, solidale … dove chiunque può sentirsi a “casa”. Un paese che non dimentica la condizione di alcune minoranze, penso in questo caso alle discriminazioni sull’orientamento sessuale, ma potremmo tranquillamente parlare di tante altre categorie di persone.

Durante quel dibattito vennero fuori alcune obiezioni di tipo ideologico o addirittura religioso: vorrei qua rispondere a quelle critiche, non tanto con le parole di Papa Francesco, che già sarebbero esaustive, ma con l’esempio di tanti parroci, spesso di periferia, che stanno aprendo le porte delle proprie chiese a chiunque abbia bisogno, indipendentemente da qualunque riferimento alla propria sessualità. Penso, per citare un caso, alle parole di Don Andrea Conocchia, parroco a Torvaianica, sul litorale romano: “bisogna diventare esperti di umanità, si ma di quella reale, quella che Dio ci manda nelle strade, non di quella ideale. Perché ciò che è importante è partire dalla persona”.

Partire dalla persona, è questo che ti chiedo, Sindaco, e te lo chiedo perché credo sia la lezione più importante che possiamo trarre in questi giorni di sofferenza.

E partire dalla persona significa, nel caso di un Sindaco, esserlo veramente di tutti, togliendosi di dosso i panni dell’ideologia e confrontarsi serenamente e pacatamente con L’ALTRO … chiunque esso sia

Aprirci al mondo è l’unico modo che abbiamo per immaginare un futuro un po’ meno grigio …in questi giorni dove spesso gli unici colori che vediamo sono quelle delle pareti delle nostre case.

Con affetto e immutata Stima,

Simone Guernelli
Consigliere comunale 5 stelle Colorno

lombatti_mar24