I ricercatori dell’Università si mettono a disposizione di educatori e insegnanti

Come fare scuola ai tempi del coronavirus? Come trasformare la didattica con le limitazioni imposte dall’emergenza, cercando di mantenerne il più possibile intatte efficacia e contenuti? E come tenere viva l’idea stessa di comunità scolastica? Sono le domande che molti insegnanti stanno affrontando in questo periodo, nel quale si trovano alle prese con una condizione inattesa e senz’altro impensabile fino a qualche tempo fa.

Nella difficile quotidianità determinata dall’epidemia di Covid-19, educatori e insegnanti stanno, per lo più, continuando il loro lavoro, ma in condizioni nuove e inaspettate, che possono spaventare ma che possono anche essere trasformate in situazioni di attivazione prima impensabili.

Per loro, per dare loro un’occasione di confronto, alcuni ricercatori dell’Unità Educazione del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali – DUSIC dell’Università di Parma hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze, offrendo opportunità di dialogo via Skype su come attivare e proseguire il proprio modo di fare ed essere servizio educativo o scuola in questo momento. Si tratta di Maja Antonietti, Dimitris Argiropoulos, Damiano Felini, Andrea Giacomantonio, Andrea Pintus.

Pur non essendo esperti di didattica online, né avendo soluzioni già pronte da suggerire, possono offrire una consulenza educativa e didattica o un’occasione per ragionare insieme in prospettiva pedagogica.

Anche in questo modo l’Università di Parma offre il proprio contributo di competenze, in questo caso in chiave educativa e pedagogica, per supportare la comunità del territorio nell’affrontare la situazione determinata dall’emergenza coronavirus.

Modalità, orari di disponibilità e contatti dei ricercatori DUSIC sono pubblicati sul sito web del Dipartimento, all’indirizzo https://dusic.unipr.it/it/comunita_educante_in_contatto.

lombatti_mar24