“I militari non rendono più vivibile una città”

21/04/2009
h.18.10

Apprendiamo dalle pagine dei giornali la richiesta avanzata dalla segreteria provinciale della Lega Nord di una presenza dell’esercito nelle strade di Parma.
Riteniamo semplicemente che tale uscita caricaturale si inserisca nella campagna sulla sicurezza che le destre stanno ormai da mesi orchestrando, gareggiando nel sostenere le richieste di quei comitati che chiedono “legge e ordine”, polizia e ronde, nel tentativo di confezionare un capro espiatorio contro cui far scagliare e distogliere l’attenzione dei sempre più numerosi cittadini rovinati dalla crisi e da bassi salari, povertà e disoccupazione.
Contrariamente a ciò che ritiene la Lega, pensiamo che una città si renda più vivibile non militarizzandola, ma moltiplicando le spese sociali e l’offerta culturale e per il tempo libero. Inoltre, le uscite della Lega mancano completamente bersaglio. Corradi parla di un ennesimo sabato di sangue e di violenza riferendosi a 3 episodi isolati di risse e scippi avvenuti in città.
Facciamo presente che nel territorio della nostra provincia vi è una vera emergenza criminalità che produce le sue violenze e il suo sangue quotidianamente e contro la quale mai abbiamo sentito levarsi gli strali della Lega.
Ci riferiamo alla penetrazione della nostra economia locale da parte delle organizzazioni mafiose. E non si tratta di un problema in primis di ordine pubblico ma di una questione economica e politica. Per questo siamo per un severo monitoraggio che contrasti gli appalti al ribasso e per l’inserimento nei bandi pubblici di una clausola che faccia divieto all’impresa appaltante di utilizzare ditte per successivi sub-appalti.
Il sistema dei sub-appalti, infatti, non è solo quello con cui tipicamente la camorra e la ‘ndrangheta si sono infiltrate nel mercato edilizio settentrionale, ma contribuisce anche a creare quella zona grigia di insicurezza e di sfruttamento nei cantieri che ha fatto sì che nel solo 2008 ben 2 cantieri edili su 3 a Parma riscontrassero irregolarità.
Anche a Parma infatti le morti bianche sul lavoro e le vittime della strada superano di gran lunga i decessi legati alla criminalità o a episodi violenti. Ed è da questo dato che dovremmo ripartire se vogliamo seriamente discutere di sicurezza.

Segreteria provinciale del Prc di Parma

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