Come Consorzio Solidarietà Sociale (35 cooperative sociali di Parma e provincia che lavorano in diversi ambiti minori, disabilità e disagio adulto) esprimiamo forti preoccupazioni circa i criteri di aggiudicazione della gara sul sostegno scolastico indetta di recente dal Comune di Parma e dei conseguenti esiti.
Non possiamo essere d’accordo con un sistema di aggiudicazione in cui la parte economica assume di fatto il ruolo più importante portando all’identificazione dei criteri dell’offerta più vantaggiosa con il massimo ribasso. E’ una prassi che continua ad essere adottata da molti Enti locali e Istituzioni complici spesso la crisi economica e la relativa riduzione delle risorse disponibili. La cooperazione sociale si trova costretta ad accettare remunerazioni dei servizi non congrui al necessario.
Un ribasso così alto risponde sicuramente ad una esigenza di risparmio da parte dell’Ente locale, ma purtroppo questo risparmio ricade direttamente e prevalentemente sui lavoratori e indirettamente sul servizio di integrazione scolastica e quindi sulle persone che necessitano di sostegno; il costo del personale in qualsiasi servizio alla persona rappresenta circa l’80% dei costi totali e l’offerta rischia per tanto di non coprire tutto il costo del personale. Nonostante le rassicurazioni giunte da più parti, verificheremo come andranno di fatto le cose, a partire dall’esito del ricorso al TAR per il quale il Tribunale Amministrativo ha concesso nei giorni scorsi la sospensiva.
Scelte come questa portano con sé il rischio della demotivazione, perché quando i costi superano i ricavi, i lavoratori rischiano di diventare merce di scambio e di contrattazione, in un rapporto di lavoro, che può trasformarsi in mera prestazione di manodopera riducendo sempre più il valore della professionalità. Sappiamo, infine, che il lavoro raggiunge meglio i propri obiettivi quando si pongono i lavoratori in situazione di agio, si favoriscono processi di valorizzazione delle competenze, sono poste in essere processi di condivisione di responsabilità e di senso di appartenenza.
Come Consorzio Solidarietà Sociale siamo convinti che politiche di questo genere non possano che causare l’abbassamento della qualità dei servizi e delle risposte ai bisogni dei cittadini.
Guardiamo con favore a chi sta facendo scelte diverse, nel pieno rispetto delle attuali norme, come ad esempio percorsi di co-progettazione e sistemi di accreditamento.
Per il Consorzio Solidarietà Sociale
Augusto Malerba, Presidente