Il Festival Verdi e Verdi Off a Tirana

Il Festival Verdi e Verdi Off varcano per la prima volta i confini delle terre del Maestro: grazie a una intesa con il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Albania, dal 31 maggio al 4 giugno 2022 sarà finalmente inaugurato il progetto, intrapreso prima della pandemia, che porterà in scena a Tirana Un ballo in maschera nell’allestimento di Giuseppe Carmignani del 1913 del Teatro Regio di Parma, mentre alcuni classici appuntamenti di Verdi Off porteranno la musica di Giuseppe Verdi fuori dalle mura del Teatro, nelle piazze, nei parchi e nelle strade della città, coinvolgendo le associazioni e la comunità albanese.

Il Festiva Verdi e Verdi Off a Tirana, che si auspica possa rinnovarsi anche negli anni a venire, è realizzato con la collaborazione del Ministero della Cultura di Albania, Ambasciata Italiana a Tirana, Istituto Italiano di Cultura a Tirana, Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto dell’Albania, e rientra nella rassegna Settimana della Cultura Italiana 1-7 Giugno.

Un ballo in maschera debutta al Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Albania mercoledì 1 giugno 2022, ore 19.00, (repliche giovedì 2, venerdì 3, sabato 4 giugno 2022 ore 19.00) nell’allestimento del Teatro Regio di Parma di Giuseppe Carmignani del 1913, le cui scene dipinte su carta sono tornate a rivivere dopo l’accurato lavoro di ripristino a cura di Rinaldo Rinaldi, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza. Lo spettacolo vede la regia di Marina Bianchi, con il coordinamento dello spazio scenico e gli arredi di Leila Fteita, i costumi di Lorena Marin, le luci di Andrea Borelli, il video di Stefano Cattini, le coreografie di Michele Cosentino, e andrà in scena con la direzione di Deniola Kuraja sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Albania. In scenagli artisti del Teatro dell’Opera di Albania Eva Golemi / Lada Kyssy (Amelia), Dario Di Vietri / Milen Bozhkov (Riccardo), Armando Likaj / Kendi Lajos (Renato), Alla Pozniak (Ulrlica), Bledar Domi (Samuel), Xhieldo Hyseni (Tom), Renisa Laçka / Rovena Xhelili (Oscar), Artur Vera (Silvano), Erlind Zeraliu (Un Giudice / Un servo di Amelia).

Dal 31 maggio al 4 giugno 2022 lo spirito festoso, inclusivo, multidisciplinare di Verdi Off porterà la musica del Maestro fuori dalle mura del Teatro, in piazza Skënderbej e nel parco accanto al Teatro, per andare incontro a cittadini e visitatori di Tirana.

Nell’attesa del debutto di Un ballo in maschera, martedì 31 maggio 2022, ore 18.30 Aspettando Verdi regalerà al pubblico la possibilità di ammirare i costumi di scena dell’opera di Lorena Marin, realizzati dalla sartoria del Teatro regio di Parma, in una parata nella piazza antistante il Teatro.

Vieni a cantare Verdi con noi! è il concerto dei cori delle scuole di Tirana diretti da Dritan Lumshi protagonisti mercoledì 1 giugno 2022 ore 18.00 di un concerto interamente verdiano.

Viva Verdi! è una parata in musica offerta dalla Banda di Tirana giovedì, 2 giugno 2022, ore 18.00 che porterà la gioia della musica del Maestro nelle strade della città.

Un flash-mob con protagonista il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera e del Balletto di Albania e delle Scuole di danza di Tirana, che danzeranno insieme in A passo di Verdi, venerdì, 3 giugno, ore 18.30, sorprenderà i passanti e il pubblico che si troverà nei pressi del Teatro a pochi minuti dal debutto della terza recita di Un ballo in maschera.

Un pic-nic sull’erba con dress code tricolore, accompagnati da musica e da una performance teatrali è l’appuntamento al Parco presso il Teatro sabato 4 giugno 2022 ore 10.30 con Bianchi, rossi e verdi, un classico di Verdi Off, occasione per grandi e piccoli per stare insieme e divertirsi in un’atmosfera di amichevole convivialità.

“È una grande gioia per il Teatro Regio di Parma intraprendere una nuova sfida di internazionalizzazione che coinvolge il Festival Verdi e Verdi Off, che varcano insieme i confini delle terre natali del compositore d’opera più rappresentato al mondo – dichiara Anna Maria Meo Direttore generale del Teatro Regio di Parma. Auspichiamo di dar seguito a questa esperienza portando nei prossimi anni altri allestimenti del Festival Verdi, insieme ai classici di Verdi Off. È una preziosa occasione per creare ponti tra culture, mettere in dialogo artisti, maestranze, tecnici che si trovano così a lavorare insieme, ed è motivo di orgoglio osservare come la nostra tradizione operistica italiana possa essere sempre di più veicolo di apertura, grazie anche alla collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Albania e con l’Istituto italiano di cultura a Tirana, attraverso un festival che conferma sempre di più la sua capacità di reinventarsi e dialogare con la contemporaneità”.

“Desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento per l’impegno nel promuovere in Albania l’opera di Giuseppe Verdi – dichiara Fabrizio Bucci Ambasciatore d’Italia in Albania. Verdi non è stato solo uno dei più grandi compositori ad aver mai calcato il palcoscenico dell’opera italiana, ma la sua vita, la sua passione e il suo impegno personali sono indissolubilmente legati alla storia d’Italia. Poiché l’arte, la musica e la cultura sono in grado di creare legami tra persone al di là delle distanze geografiche, Verdi è stato per un secolo un potente ambasciatore di bellezza e armonia, con le sue composizioni che hanno raggiunto ogni angolo del mondo. È per questo che sono molto felice che “Un ballo in maschera” e “Verdi Off” si inseriscano nell’ambito della Settimana dell’Italia, ne facciano parte fondante e, anzi, diano l’avvio alle diverse iniziative che vedranno l’Ambasciata impegnata dal 1° al 7 giugno. L’acclamato Festival Verdi, che come ogni anno si svolgerà in autunno a Parma, è una rievocazione unica del genio verdiano, e promuovendo e onorando l’opera del Maestro assicura che la sua eredità duri nel tempo. Sono sicuro che la prima rappresentazione del Teatro Regio qui in Albania sarà solo il primo passo verso forme di partnership stabili e durature tra Italia e Albania in campo operistico”.

 

 

 

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