Positivo incontro svoltosi stasera in Prefettura con una delegazione di residenti nella frazione di Martorano sul tema del centro di accoglienza provvisorio in allestimento in alcuni spazi della ex Columbus.
Alla riunione presieduta dal prefetto Garufi erano presenti il sindaco Guerra e l’assessore Brianti, insieme ad alcuni componenti del direttivo del coordinamento provinciale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile.
L’incontro si è svolto in un clima collaborativo e di estrema serenità.
Dalla Prefettura si fa sapere che la struttura fungerà da centro provvisorio ove ospitare temporaneamente i migranti in attesa di collocazione nei CAS attivi sul territorio.
Escluso dunque che il centro serva da hub regionale, la caratteristica saliente è che la sua gestione, che sarà curata dalle organizzazioni di volontariato della protezione civile, che hanno manifestato la volontà di collaborare con la Prefettura in un momento, come quello attuale, complicato dalla carenza di nuovi posti in accoglienza.
Il Prefetto
Aeroporto Verdi: tutto è compiuto (di Andrea Marsiletti)
___
“L’incontro è stato estremamente positivo perché ha permesso di rassicurare la delegazione dei residenti circa la tipologia del centro, il presidio 24 ore su 24 che sarà garantito dagli operatori e gli obiettivi e gli impegni della Prefettura, del Comune e di tutti i soggetti coinvolti.”
Lo dichiara il sindaco di Parma Michele Guerra a margine della riunione sul tema migranti con una delegazione di residenti di Martorano.
“Ho particolarmente apprezzato la consapevolezza e la moderazione con cui i cittadini hanno approcciato la riunione, segno di quella propensione all’accoglienza che è nelle corde della nostra città, ma che in un momento così difficile ha bisogno di informazioni chiare come quelle fornite oggi in Prefettura. Auspico che questo dibattito favorisca un sempre maggiore impegno territoriale, che consenta anche al capoluogo di vedere allentare la pressione dovuta ai tanti arrivi, nella speranza che il governo provveda ad aiutare i territori con risorse e politiche di regolazione dei flussi.”