Il sesso nell’evoluzione: bello, complicato e gayfriendly

Martedì 7 Maggio dalla Prof.ssa Tadolini presso l’Hub Cafè di Piazzale Bertozzi nel cuore dell’Oltretorrente, dove il circolo parmigiano della UAAR (unione atei e agnostici razionalisti) ha raccolto aderenti e simpatizzanti.

La Prof.ssa ancora una volta per chi ascolta ed assiste ai suoi seminari è riuscita a condurre per mano i presenti in un percorso che sulla scia delle teorie dell’evoluzione ha portato tutti a conoscere come si è evoluto l’approccio al sesso per tutti gli esseri viventi, umani, animali e vegetali. La Tadolini grazie alle sue importanti ed approfondite ricerche, ai suoi studi e alle collaborazioni in Italia e negli Stati Uniti è riuscita a coniugare temi scientifici con gli interrogativi delle questioni sociali e i dubbi della società.

Grazie ad una capacità di essere dotta ed al tempo stesso semplice ha spiegato a tutti i vari tipi di riproduzione che ci sono anche in base alle variazioni del sesso, ha parlato non solo dei maschi e delle femmine ma anche dell’ermafroditismo, esseri viventi con entrambi gli organi sessuali, presenti in natura.

La Tadolini quasi provocatoriamente ha detto che la monogamia è sbagliata e che il tradimento in natura è quasi necessario, infatti molte monogamie si trasformano in poligamie seriali. Il sesso può essere o solo riproduttivo o riproduttivo e ricreativo al tempo stesso e in natura sono migliaia i modi e i mezzi che i due generi usano per attrarsi. Verso la fine della sua relazione ha parlato dell’omosessualità, dicendo che in natura è praticata da centinaia di esseri viventi. Ancora non sono stati scoperti quei geni complessi che indirizzano verso l’omosessualità ma, qualora si riuscisse a cogliere tale verità, sicuramente non si può negare che essa è data dall’ambiente e dal contesto nel quale vivono le persone.

Si parla, quindi, di epigenetica omosessuale e di informazioni genetiche che vengono dai genitori ai figli in modo diverso e differente quindi l’omosessuale non ha un gene diverso da quello che ha ricevuto il fratello dai genitori, ma è “l’uso” del gene che si fa. Anche se Darwin nei suoi studi e nelle sue ricerche non cita esplicitamente l’omosessualità, è chiaro dalle risultanze delle sue relazioni che non si possono dividere per poi incasellare le esperienze degli omosessuali da quegli degli eterosessuali ma ci sono in mezzo tante gradazioni, ossia esista una certa fluidità nelle esperienze sessuali e nulla è riconducibile solo e soltanto ad una estremità.

Gli organizzatori dell’incontro, tra cui Alberto e Leila con tale conferenza hanno dato inizio ad una serie di incontri di degustazioni culturali in compagnia di studiosi per poter esplorare con loro i confini tra la società e l’uomo. Infatti, dopo la biologa Tadolini sarà la volta di Marco Adorni che Martedì prossimo parlerà della guerra santa per la patria nel ’48 italiano, guerra che di santo non aveva nulla. Anche attraverso gli incontri che seguiranno ogni Martedì lungo tutto il mese di Maggio, fino al 4 Giugno, verrà fuori l’anima fortemente e volutamente laica degli organizzatori infatti, La UAAR che è presente in tutta Italia con oltre 50 circoli è un’associazione filosofica non confessionale di promozione sociale tendente a raggiungere la laicità del nostro Paese.

Così, non ci resta che partecipare ai prossimi incontri del Cafè culturale per degustare insieme il sapere non solo scientifico.

Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni

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