
30/05/2011
h.15.30
Questa è davvero una notizia ghiotta. Gcr (e l’inceneritore di Parma) sbarca in un film festival.
E non in uno qualsiasi, ma al CinemAmbiente di Torino, giunto alla 14° edizione, previsto del 31 maggio al 5 giugno, per l’appunto nella capitale sabauda.
Il cortometraggio, Zero Waste, è firmato dal regista Victor Ibanez, presente in diverse occasioni a Parma a sostenere la battaglia contro l’inceneritore e distribuito da Iris Film (Zero3Production).
Victor Ibanez ha seguito il peregrinare in giro per il mondo di Francesco Barbieri, il più fantasmagorico e carismatico tra gli attivisti del Gcr, che da 2 anni non si ferma davanti a nessuno e a nulla per portare alla vittoria questo scontro tra Davide e Golia: i cittadini di Parma contro un mostro che cresce a due passi dal centro, l’enorme e incombente inceneritore targato Iren.
Per un mondo senza rifiuti è un viaggio della speranza, nonché della riscoperta e della rinascita, e non poteva che partire da San Francisco, una meta indispensabile per cominciare a districare la matassa della corretta gestione dei materiali post utilizzo.
Una visita alla città americana, 800 mila abitanti, che raggiunge il 77% di raccolta differenziata, considerando i rifiuti una risorsa fondamentale per l’economia e per l’ambiente, serve a capire la dimensione del problema ed a intravedere la soluzione. San Francisco è una enorme e difficile città, ma è al 77% di raccolta differenziata, quando Parma non raggiunge il 50%.
Una vera e propria beffa.
Francesco incontra Gavin Newsom, il primo cittadino artefice della rivoluzione di Cisco, cominciando a costruire mattone per mattone il grande edificio della filosofia rifiuti zero, che porta a ridurre a nulla il rifiuto residuo, tonnellata dopo tonnellata, chilo dopo chilo.
Un viaggio alla Kerouac, sentendo nell’aria quel richiamo che ti fa partire, sempre sulla strada, per trovare la giusta nota, l’accordo fondamentale.
Il film dedicato a Parma entra nel prestigioso festival del cinema d’impegno CinemAmbiente, nato nel 1998 per presentare i migliori film ambientali a livello internazionale.
Ogni anno 100 film vengono visionati nelle diverse sezioni della rassegna.
Quest’anno il presidente della giuria è Michael Cimino, indimenticabile regista de Il Cacciatore.
Anche il cinema quindi si interessa del caso di Parma, che assume giorno dopo giorno i connotati di un caso nazionale e ormai internazionale.
L’incredibile situazione di una terra di eccellenza che sceglie invece la strada superata dell’incenerimento, nonostante i ripetuti allarmi e gli studi abbiano ormai dimostrato la pericolosità di questa modalità di gestione dei materiali post utilizzo.
Oggi manca ancora a Parma chi si faccia carico delle richieste accorate dei cittadini, pronti a collaborare per evitare questo assurdo salto nel buio. Manca la visione, regna il piccolo cabotaggio.
Il buio in sala metterà ancora una volta in evidenza la rincorsa verso il nulla di una città che si vuole mostrare all’avanguardia in tanti settori, ma che inciampa in quello dei rifiuti.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma
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