“Il livello di questa opposizione è imbarazzante”

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14/07/2010

Assessore, nel rimpastino di giunta dei giorni scorsi sei passato dalla delega al bilancio a quella più da “front man” dei servizi educativi, mantenendo l’agenzia per i disabili. La consideri una promozione?
Sono felice di affrontare questa nuova sfida.
Esco da un’esperienza all’assessorato al personale credo con buoni risultati sia dal punto di vista motivazionale dei dipendenti che organizzativo interno.
Questo dei servizi educativi è un assessorato molto delicato e visibile, dove eredito un’esperienza straordinaria conosciuta in tutta Italia.
Ovviamente non bisogna fermarsi neppure in questo settore, soprattutto perché la società si modica continuamente.

Hai in testa qualche idea in particolare?
Quello che posso dire fin d’ora è la necessità di mettersi attorno ad un tavolo per studiare eventuali modifiche e meccanismi che consentano di andare maggiormente incontro alle esigenze delle famiglie con bambini. Penso ad aggiornamenti e revisioni dei regolamenti per evitare il disagio di una famiglia che ha due figli e li deve portare ogni mattina (e poi andarli a prendere) in due complessi scolastici diversi.
Avendo anch’io due figli so che questi sono problemi seri per chi si deve spostare alle 08 del mattino prima di andare a lavorare e che incidono sulla qualità della vita delle famiglie, oltre che sul trasporto cittadino in termini di viabilità e di inquinamento.
Insieme ai dirigenti e all’Agenzia per la famiglia metterò bene a fuoco questo aspetto.
Il fatto che detengo anche la delega dell’Agenzia per i disabili credo possa generare sinergie e aiutare a risolvere i problemi dei bambini disabili che vanno a scuola.

Ormai il mandato del sindaco Vignali ha girato la boa. Quali credi siano le priorità su cui concentrasi nei prossimi due anni?
E’ chiaro a tutti che dal 2007 ad oggi sono accaduti fatti che hanno cambiato persino la coscienza dei cittadini del mondo, oltre che l’economia. Ciò ha inciso anche sulle scelte del Comune.
Abbiamo lavorato bene e messo in campo un numero di progetti eccezionale; andremo a terminare i progetti che sono decollati e in alcuni casi a posticiparne altri avendo individuato o essendo intercorse nel frattempo altre priorità. Tutto ciò è solo un fatto di buon governo, che si verifica nei Paesi di tutta Europa.
La giunta Vignali è la continuazione delle due precedenti e ha ereditato un ottimo lavoro dal punto di vista di dotazione infrastrutturale (mobilità, edifici, impianti) al quale abbiamo contribuito tutti a livello locale e il Governo allora in carica che ha stanziato tantissime risorse per la nostra città.
Quello che sta facendo questa amministrazione, che mi vede assolutamente convinto e partecipe, è riempire le infrastrutture di persone, puntando di più sui servizi alla persona, partendo dal ruolo della famiglia e dalle sue esigenze, dalle scuole, dai servizi sociali, dal quoziente famigliare e dalla sua applicazione… dobbiamo armonizzare la città e le sue strutture ai ritmi delle famiglie e delle persone.
Devo dire che il Comune ha reagito bene a questo momento di difficoltà economica globale perché non solo non ha diminuito i servizi alla persona ma li ha addirittura aumentati.
In città c’è un riconoscimento dell’operato di questa amministrazione che magari alcuni possono non condividere ma ugualmente percepiscono che non stiamo in Municipio per scaldare una poltrona e che siamo impegnati nell’interesse collettivo.

Qualche giorno fa è stata emessa la sentenza di archiviazione del caso giudiziario Assirelli che ti vedeva coinvolto. Che idea hai maturato dell’opposizione in Consiglio comunale che su questa vicenda ha polemizzato, e non poco? Secondo te stanno preparando un’alternativa in modo vincente?
La costruzione da parte loro di un’alternativa è una cosa che in questo momento non si vede nemmeno.
Il Consiglio comunale è fagocitato da un paio di elementi che trovo “deboli coi forti, e forti coi deboli”. C’è una sinistra che punta sulla burocrazia e sui cavilli, tra l’altro non azzeccandoci mai perché leggono pure male le carte o lo fanno con superficialità.
Mandano le interpellanze prima ai giornali che discuterle in Consiglio… non hanno nemmeno il rispetto per il ruolo del Consiglio comunale.
E poi fino ad ora non ne hanno azzeccata una: sul caso Assirelli hanno toccato il fondo. Addirittura ricordo che il giorno in cui arrivarono gli avvisi di garanzia Pagliari e Ablondi li commentarono sbagliando anche le motivazioni, che erano opposte a quelle del Pubblico Ministero. Non ci avevano capito nulla.
Avrebbero fatto bene ad osservare l’andamento delle indagini e ad avere rispetto per esse sia in partenza che nel finale. Siamo arrivati al punto che un consigliere comunale si è messo a dare consigli al giudice che si era espresso sulla sentenza definitiva di archiviazione perché il fatto non sussiste. E’ arrivato a dire: “Valuti bene se archiviare o meno…”… Ma quando mai si è visto un consigliere comunale suggerire soluzioni ad un giudice!!
Penso che in questo tipo di sinistra la stessa sinistra non si riconosca più; sono in una confusione totale, tanto a Parma quanto a Roma… ma a Parma sono messi ancora peggio che a Roma perchè si capisce benissimo che dopo la candidatura di Peri qui sono allo sbando e non hanno più né riferimenti né alternative.

Neppure Bernazzoli?
Beh, Bernazzoli è un ottimo Presidente della Provincia; i miei rapporti con lui sono molto positivi quando il mio assessorato interagisce con la Provincia perché ho notato da parte sua un approccio pragmatico e non ideologico.
Ma la situazione degli altri della sinistra è imbarazzante: attacchi sballati derisi dalle sentenze della magistratura e mancanza di una qualsiasi idea concreta… anche sforzarmi non me ne viene in mente alcuna. 

                                                                                    Andrea Marsiletti

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