Il sindaco di Villa Sant’Angelo in visita a Parma

21/04/2009
h.13.50

Il sindaco Pietro Vignali e il prefetto Paolo Scarpis hanno incontrato questa mattina in Municipio il primo cittadino di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, che questa sera partecipa alla raccolta fondi a favore del piccolo paese abruzzese, colpito dal sisma del 6 aprile, in occasione della partita di calcio Parma – Ascoli.
L’incontro di stamattina è stata l’occasione per il sindaco anche per ringraziare i volontari parmigiani impegnati nei soccorsi dopo il terremoto dell’Abruzzo, ricevuti in Municipio insieme al comandante dei Vigili del fuoco di Parma Francesco Martino.
All’incontro erano presenti anche l’assessore comunale alla Protezione civile Fabio Fecci e l’assessore provinciale alla Protezione civile Gabriele Ferrari. Presente anche Mirco Levati, responsabile delle Relazioni esterne del Parma Calcio coinvolto nelle iniziative a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
“Ringrazio – ha detto il sindaco Pietro Vignali il sindaco di Villa Sant’Angelo e la popolazione tutta dell’Abruzzo per l’esempio di dignità e di coraggio che stanno dando. L’incontro di oggi riafferma il legame che si è creato tra la nostra città e la località abruzzese: dal primo giorno in cui uno dei nostri volontari ha messo piede a Villa Sant’Angelo, questa è diventata un pezzo di Parma, a testimonianza che di fronte a simili tragedie le distanze si annullano. Ringrazio, poi, i volontari della Protezione civile, per il coraggio e la professionalità e riconfermo l’intenzione dell’Amministrazione comunale di partecipare alla ricostruzione di un edificio, che andremo a individuare insieme con il sindaco Biondi”.
Sono grato – ha affermato il sindaco Pierluigi Biondiper quanto avete fatto e sono contento perché ho potuto toccare con mano, in questa tristissima circostanza, che esiste un’Italia migliore, rappresentata dalle divise dei volontari e dalle Istituzioni. Il terremoto è forse la peggiore tra le calamità naturali, perché non c’è possibilità di prevenirla, di difendersi, di mettersi in salvo. Quei secondi hanno cambiato completamente la nostra vita.
In voi ho visto il senso profondo della nostra comunità nazionale: uomini e donne venuti da Parma, e da tante altre parti d’Italia, che hanno “adottato” Villa Sant’Angelo come fosse un pezzo del loro cuore. Pur nella tragedia, riesco a trovare degli aspetti positivi: aver visto un’Italia che corre per portare aiuto e un rinnovato senso di unità tra la mia popolazione
”.
Anche l’assessore alla Protezione civile del Comune di Parma Fabio Fecci ha sottolineato “la compostezza della gente del luogo e la volontà di reagire e di tornare a una situazione di normalità. I volontari hanno onorato, ancora una volta, la loro divisa e sono stati l’espressione di come Parma sia una città solidale, pronta a mettersi in campo quando ci sono situazioni di difficoltà”.
E’ sicuramente importante – ha sostenuto l’assessore alla Protezione civile della Provincia di Parma Gabriele Ferrariil sostegno economico che stiamo dando alle popolazioni terremotate, ma oggi la popolazione abruzzese ha altrettanto bisogno di vicinanza fisica e psicologica. Sono circa 350, ormai, i parmigiani che si sono recati in Abruzzo: questa relazione deve continuare, anche perché l’emergenza non si esaurirà certo in tempi brevi. Quello che è successo deve servire anche a noi per farci recuperare il senso della relazione e della solidarietà”.
I volontari operano concretamente: un solo pensiero è stato espresso da una di loro a nome di tutti: “abbiamo ricevuto più di quanto abbiamo dato”.
Villa Sant’Angelo è un Comune di quasi 500 abitanti. Il terremoto del 6 aprile ha ucciso 17 persone e fatto crollare oltre il 50% degli edifici. E’ il paese “adottato” da Parma dopo il sisma, è il paese in cui si è subito recata la colonna parmigiana e su cui si stanno concentrando la maggior parte degli aiuti umanitari raccolti nella nostra città.
Nel primo turno dopo il terremoto sono partiti da Parma 54 volontari, oltre ad una cucina da campo, diretti a Villa Sant’Angelo. Là si sono occupati un po’ di tutto: cucina, logistica, questioni sanitarie. Oggi sono presenti 26 volontari, mentre altri 18 sono a l’Aquila. Tra chi organizza la logistica a Parma, chi viaggia e chi è fisso in Abruzzo, ogni settimana si mobilitano 150 parmigiani del Centro unificato della protezione civile.
In questi pochi giorni si sono già susseguite, in Comune, una serie di prime iniziative di solidarietà: dai componenti della Giunta, dai consiglieri comunali, dai dipendenti e attraverso un prelievo dal bilancio. Parte di questi soldi viene girata oggi al sindaco Biondi, in quanto una delle esigenze dichiarate all’assessore Fabio Fecci, durante la sua visita a Villa Sant’Angelo, è quella di avere soldi in contanti anche per i piccoli acquisti (come ad esempio penne, quaderni, giochi).
Questa sera, insieme a Caritas e Parma calcio, sarà organizzata una raccolta di fondi tra i tifosi del Tardini. Inoltre il Parma devolverà l’intero incasso e i giocatori si sono autotassati.
Queste sono solo le prime iniziative, Parma parteciperà alla ricostruzione secondo le priorità che saranno indicate dal sindaco Biondi.

Parma-Ascoli – Alcuni banchetti sono sistemati alle entrate dei vari settori prima della partita. Dietro ai tavoli rappresentanti dell’Amministrazione e giocatori, ex e attuali, con la volontà di attirare più persone possibili e poter partecipare alla gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutta Italia e che vede Parma in prima fila con l’adozione di Villa Sant’Angelo.
Il Comune ha chiamato a gestire la raccolta Caritas, attiva con i suoi 30 volontari del Gruppo interventi. L’associazione già si occupa di reperire aiuti per le popolazioni dell’Abruzzo vittime del terremoto, partecipando attivamente all’interno del tavolo di coordinamento delle attività provinciale Istituito dal Prefetto.
Volontari Caritas, amministratori cittadini, giocatori e personale Parma Fc animeranno i banchetti all’ingresso di Distinti e Tribuna, a raccolta in Curva Nord è autogestita dai Boys.

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