“Il tentativo di maquillage politico di Vicini è fallito”

30/05/2009
h.14.30

Senatore, nell’intervista rilasciata alla nostra testata qualche giorno fa (clicca qui), il candidato sindaco di Langhirano Antonio Vicini non è stato tenerissimo né con lei né con il PDL…
Le parole di Vicini sono la dimostrazione che abbiamo visto giusto nel voler sgombrare il campo dagli equivoci presentando una lista di centro-destra realmente alternativa a Bovis; grazie a noi è calata la maschera di chi voleva rappresentare il “nuovo” a Langhirano semplicemente cambiando casacca. Molto bene.
Dev’essere faticoso, da ex-senatore del PD, cercare di rappresentare un’alternativa credibile a Langhirano arruolando semplicemente qualche simpatizzante locale di centro-destra in lista.
Purtroppo per lui il tentativo di “maquillage” è fallito e l’alleanza tra Lega Nord ed il PDL si è concretizzata con una lista fatta di gente nuova e capace, composta da tanti giovani umili, pronta a creare quella operatività virtuosa nell’amministrazione comunale della quale Langhirano ha urgente bisogno.
Siamo orgogliosi di aver riunito sotto i simboli di Lega e PDL donne e uomini di “Langhirano che non hanno “interessi precostituiti” e legami con la vecchia amministrazione ma che si muovono esclusivamente nell’interesse della propria comunità.
Offrire questa opportunità di cambiamento ai langhiranesi è già motivo di soddisfazione.

Vicini ha dichiarato che i suoi impegni a Roma la terranno lontano da Langhirano, qualora dovesse vincere le elezioni.
Rammento all’ex-senatore Vicini che, divenuto sindaco nel 1999 e poi successivamente eletto al Senato nel 2001, ha ricoperto contemporaneamente, dal 2001 al 2004, l’incarico di Senatore, Sindaco e Presidente della Comunità Montana Parma Est. Come Senatore (visto i resoconti parlamentari che tutti possono controllare nel sito del Senato) non ha lasciato grandi tracce della sua attività legislativa, come Sindaco il giudizio lo daranno gli elettori e come Presidente della Comunità Montana Parma Est se ne guardò bene nel dare la possibilità ad altri comuni di averne la gestione.
Da “guascone” si è anche permesso il lusso di affermare: “E’ inspiegabile come la Lega Nord, a cui avevamo lasciato aperto le porte…. “ sapendo benissimo che un partito serio come la Lega non avrebbe mai aperto alcun dialogo con un “vecchio trasformista” della politica. 

Ma a Langhirano lei è conosciuto?
Contrariamente a quanto afferma Vicini, molti langhiranesi mi conoscono e conoscono la mia storia politica che ha avuto come principi la dignità dell’uomo, la coerenza e il rispetto per la mia terra, non scendendo mai a compromessi per ottenere, per me o per il mio partito, alcuna posizione di rendita. La Lega Nord che io rappresento, è nata per portare valori, principi e dignità nelle comunità e nelle istituzioni.
Con coerenza, a differenza di Vicini che mi sembra pronto a brindare con chiunque vinca in Provincia, il nostro gruppo appoggia con forza la candidatura alla presidenza della Provincia di Lavagetto.

Perché ha deciso di accettare la difficile sfida di Langhirano?
In questi anni è cambiato il modo di far politica anche nelle amministrazioni. Il difficile momento economico impone una gestione seria ed oculata delle risorse locali da destinare secondo criteri di meritocrazia e di trasparenza. Anche a Langhirano non è più il tempo per la “piccola gestione”, ripiegata su se stessa ed incapace di guardare oltre il proprio naso: servono scelte chiare e concrete.
Vogliamo innanzitutto sentirci sicuri a casa nostra con un controllo serrato anche sull’immigrazione. Non vogliamo essere “ostaggi” nelle nostre case; vogliamo che Langhirano sia aperto al Mondo e sappia dialogare, anche dal punto di vista economico, con tutti, ma chi crede di poter far parte di questa comunità deve avere le carte in regola. E’ mia intenzione combattere la piccola criminalità con tutti gli strumenti che il Governo ha messo a disposizione dei Sindaci.

Il problema è sempre lo stesso: i soldi. Ci sono oggi le risorse per fare tutto questo?
Siamo pronti a trarre tutti i benefici che il federalismo fiscale porterà anche a Langhirano. Benefici fiscali che permetteranno agli enti locali di utilizzare fondi per le opere: un nuovo polo scolastico, la riqualificazione del centro storico e delle frazioni, un progetto turistico che valorizzi in modo sinergico le risorse storico culturali e le eccellenze eno-gastronomiche del territorio, una nuova area di promozione per il nostro Prosciutto che possa rappresentare lo sbocco naturale di un comparto così importante per Langhirano che va tutelato e difeso.
Vogliamo essere il primo partner istituzionale del Consorzio che deve poter contare su di un’amministrazione pronta a chiamare a sè gli occhi di un mercato mondiale che si fa, ogni giorno, sempre più agguerrito. Nel nostro modo di amministrare avremo i langhiranesi come “stella polare” nell’assegnazione delle case popolari, con aiuti alle giovani coppie, riconoscendo insomma, a chi ha contribuito a rendere importante il paese, la giusta attenzione.

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